Il titolare della Transizione ecologica nel governo Draghi sarà "advisor per l'energia" del nuovo esecutivo. "C'è da finire tutto il lavoro sul tetto al prezzo del gas, che è stato sì approvato, ma ora bisogna lavorare su termini e condizioni. Ora lavorerò con il mio successore", ha spiegato
L'ex ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, lavorerà come consulente a titolo gratuito del governo Meloni. A spiegare quale sarà il suo ruolo è stato lo stesso Cingolani: il ruolo di "advisor per l'energia" per Palazzo Chigi, ha detto, è stato "concordato con Draghi e Meloni: occorre terminare il lavoro sul price cap e sul rigassificatore". “Sarò – ha proseguito - consigliere di Meloni in materia energetica. C'è da finire tutto il lavoro sul tetto al prezzo del gas, che è stato sì approvato, ma ora bisogna lavorare su termini e condizioni. Ora lavorerò con il mio successore" Gilberto Pichetto Fratin.
Meloni: "Cingolani unto di riferimento su tema energia"
Cingolani “ha fatto bene da ministro e in questa fase può essere un punto di riferimento sul tema dell'energia” avrebbe spiegato anche Giorgia Meloni nel primo Consiglio dei ministri.
Le critiche da sinistra
Una decisione su cui non sono mancate le polemiche. A puntare il dito, in particolare, sono gli esponenti di Verdi e sinistra: "Cingolani diventa consulente per l'energia di palazzo Chigi, l'ex ministro che diceva che la transizione ecologica è un bagno di sangue", ha scritto su Twitter Angelo Bonelli.
