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Pd, Letta: "Voto di ieri un vulnus, quelle scelte peseranno sulle elezioni"

Politica
©IPA/Fotogramma

Lega e Forza Italia hanno tradito il mondo produttivo", ha aggiunto il segretario dem alla segreteria nazionale del Pd. "Non ho mai visto vincere le elezioni a chi fa scelte di calcolo"

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"Gli italiani sceglieranno in base alle scelte fatte ieri. La campagna elettorale non sarà altro da quello accaduto ieri. Quello che è accaduto è un vulnus nei confronti del Paese che manterrà a lungo gli effetti, a meno che al voto non vinceremo noi". Lo ha detto Enrico Letta alla segreteria nazionale del Pd a Roma. "Noi siamo stati dalla parte giusta della storia per il bene del nostro Paese e le prossime elezioni saranno elezioni in cui gli atti di ieri peseranno molto", ha precisato Letta. (CRISI DI GOVERNO, GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE)

"Lega e FI hanno tradito mondo produttivo"

 "Nulla, dopo quanto visto ieri, sarà riferibile ai vecchi schemi. Penso ai tanti imprenditori del nord che in questi anni hanno dato fiducia alla Lega, o ai commercianti che l'hanno data a Forza Italia. Dovranno scegliere fra il programma di Draghi e salto di buio proposto da Forza Italia e Lega. Partiti che li hanno traditi, hanno tradito i loro elettori, i cittadini. Non ho mai visto vincere le elezioni chi fa scelte di calcolo", ha aggiunto il segretario dem dal Nazareno. "Ringrazio tutti voi per aver aiutato a cercare una soluzione che non è stata raggiunta per responsabilità molto chiare, di chi non ha partecipato al voto di fiducia. Il tentativo che si sta facendo nel Paese è di confondere le acque e raccontare una storia che scarica le responsabilità su altri. Non è così. Chi non ha dato il voto di fiducia al governo Draghi non può applaudire il governo Draghi in Aula".

"Fino ad adesso l'unità è stata il nostro valore aggiunto e dovrà continuare. Gli organi del partito saranno riuniti. La discussione avvenga in quegli organi e non sui giornali. Decideremo della conformazione della nostra proposta sul progetto, sul programma", conclude Letta.