Nella città piemontese il candidato di centrosinistra ha raccolto il 54,41% delle preferenze e ha battuto il primo cittadino uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco (45,59%) sostenuto dal centrodestra. La città torna al centrosinistra dopo cinque anni. Abonante: "Sono orgoglioso, sarà la nostra capacità di promuovere la partecipazione di tutti in città la cifra della nostra proposta"
Giorgio Abonante (Partito Democratico) è il nuovo sindaco di Alessandria. Con il 54,41% delle preferenze ha battuto il sindaco uscente, Gianfranco Cuttica di Revigliasco (45,59%). La città torna quindi al centrosinistra dopo cinque anni di guida del centrodestra (LE ELEZIONI IN DIRETTA - LO SPECIALE SULLE COMUNALI DI SKY TG24). "Sono veramente orgoglioso - sono le prime parole di Abonante - di come abbiamo condotto la campagna elettorale, è stata la chiave di volta, mentre nelle ultime settimane abbiamo subito attacchi indecenti. Ora sarà la nostra capacità di promuovere la partecipazione di tutti in città la cifra della nostra proposta".
I risultati del primo turno
Giorgio Abonante, esponente del Pd, al primo turno si è presentato con il sostegno anche del Movimento 5 stelle, raccogliendo il 42,04% delle preferenze. Nel voto decisivo ha allungato il suo vantaggio, andando oltre il 54%, conquistando probabilmente anche i consensi di una parte dell'elettorato di Giovani Barosini (Azione con Calenda), 14,6% di preferenze il 12 giugno, che, pur non facendo un apparentamento, ha stretto un accordo con Abonante. Un'alleanza che ha infuocato la campagna elettorale negli ultimi giorni, con la presenza ad Alessandria del segretario del Pd Enrico Letta e del leader della Lega Matteo Salvini. Il neo sindaco e Cuttica di Revigliasco nel primo turno erano stati divisi dall'1,8% dei voti, a favore del primo. A sostenere Abonante, già consigliere dem di opposizione, Pd, M5s, Europa Verde e tre liste civiche. Nel primo turno il Pd era stata la lista più votata, con il 20,29% dei consensi, poi la lista Abonante, con il 7,93%, i Moderati con il 4,53% e M5s, 3,95%.