In un'intervista rilasciata al Corriere.it, la leader di Fratelli d'Italia ribadisce la sua posizione sul dopo-Mattarella. E aggiunge: "Draghi? Una candidatura ora non c'è"
Giorgia Meloni ribadisce ancora una volta quanto detto durante la manifestazione di Atreju a Roma in merito al nuovo presidente della Repubblica. La candidatura di Silvio Berlusconi "è un'ipotesi che sicuramente prendiamo in seria considerazione, ma dobbiamo cercare delle convergenze perché non abbiamo i numeri per fare da soli", spiega la leader di Fratelli d'Italia al Corriere.it. "Nessuno pensi di poter eleggere un capo dello Stato senza di noi", aggiunge.
"Draghi? Una candidatura ora non c'è"
Sull'ipotesi che sia il premier Mario Draghi a prendere il posto di Sergio Mattarella, Meloni era stata chiara nei giorni scorsi parlando delle caratteristiche necessarie per diventare capo dello Stato: "Se Draghi fosse eletto giocherebbe un ruolo di leader in Europa? Bisogna chiederlo a lui. È il convitato di pietra, ma non ha ancora detto le sue aspirazioni. È presto per discutere di questo, ad oggi la sua candidatura non c'è".
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Un patriota al Quirinale
Sulla necessità di avere un patriota al Quirinale, Meloni argomenta: "Non capisco la levata di scudi della Sinistra di fronte a quello che in un altro contesto sarebbe stata una banalità. Ora in Italia se parli di difesa di interesse nazionale vieni scambiato per un pericoloso sovranista. Quando si deve scegliere tra patriottismo italiano o europeo, io scelgo il primo. Si cerca un campo largo per il Colle? Un patriota al Quirinale è appunto una proposta da campo largo".