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Letta canta De Gregori: "Vaccinarsi è rock, vaccinarsi è altruismo"

Politica

Dalla terrazza del Nazareno, il leader del Pd canta ‘La leva calcistica dell’82’. Intervistato da Radio Rock 106.6, richiama il tema del coraggio di fare la cosa giusta: “Vaccinarsi è pensare agli altri, non solo a se stessi”

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“Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore”, cantava Francesco De Gregori nell’82 ne ‘La leva calcistica del ‘68’ per incoraggiare Nino, perché “Non è mica da questi particolari che si giudica un calciatore”. A cantarlo nel 2021 è invece Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, dalla terrazza del Nazareno. Intervistato da Dejan Cetnikovic, il reporter di Radio Rock 106.6 che fa del karaoke la sua arma per rompere il ghiaccio con gli ospiti. (Video da Radio Rock 106.6)

"Il coraggio di fare la cosa giusta"

Dopo il sottosegretario Pierpaolo Sileri, l’infettivologo Matteo Bassetti, il direttore sanitario dell’Irccs di Milano Fabrizio Pregliasco e il microbiologo Andrea Crisanti è toccato quindi a Letta partecipare al progetto canoro: ‘Vaccinarsi è rock”. Il leader del Pd ha spiegato al termine della prestazione canora il motivo per cui ha scelto il brano di De Gregori: “Dalla canzone e dal tema della canzone mi è venuto in mente il tema dell’altruismo: vaccinarsi è pensare agli altri, non solo a se stessi”. Concludendo che: “Vaccinarsi è rock, vaccinarsi è altruismo, vaccinarsi è soprattutto coraggio e fare la cosa giusta”.

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