Il candidato del centrosinistra sottolinea comunque che il suo schieramento è andato oltre le previsioni e parla di “iniezione di fiducia” per il secondo posto. Per il futuro, deve “valutare” se restare sindaco di Cagliari o entrare in Regione
"Ci davano per inesistenti, invece ci siamo, eccome. Abbiamo battuto il Movimento 5 stelle, la prossima volta batteremo il centrodestra". Sono parole di rivalsa, nonostante la sconfitta subita, quelle del candidato del centrosinistra Massimo Zedda alle regionali in Sardegna (LO SPECIALE ELEZIONI). In conferenza stampa, dopo la diffusione dei risultati a oltre metà scrutinio che hanno dato per vincitore Christian Solinas, Zedda ammette comunque che “il risultato dà la vittoria al centro destra” e dice di aver “provato a chiamare Christian Solinas e gli ho già mandato un messaggio per augurargli buon lavoro" (CHI È SOLINAS).
Risultato oltre le previsioni
"Il centrosinistra era a rischio frantumazione, non era scontato nemmeno il terzo posto”, spiega Zedda in conferenza stampa. “L'obbiettivo era quello di ricomporre un campo di forze contro la scomparsa. I dati ci dicono che siamo andati oltre le previsioni, più di così era difficile fare”. Il candidato governatore si dice quindi “soddisfatto del secondo posto. È un'iniezione di fiducia". Zedda poi ricorda come “a settembre la situazione era drammatica” e nonostante questo si è messo a disposizione. “Facile accettare incarichi quando la strada è in discesa, bisogna anche sapersi mettere in gioco nei momenti difficilissimi come questo”, sottolinea. Sul suo futuro non si esprime. “Valuterò nei prossimi giorni” se entrare in consiglio regionale o rimanere sindaco di Cagliari. “Se la percentuale è quella dove, nonostante tutto, si va sopra di tre punti, bisogna tenerne conto".
“La protesta del latte ha nociuto a tutti”
"La protesta dei pastori? Secondo me non ha inciso, però ha oscurato un pezzo di campagna elettorale e ha danneggiato soprattutto noi che stavamo crescendo”, dice Zedda in merito alla vertenza sul latte che ha concentrato l’attenzione del Paese nelle ultime settimane. “Penso che abbia nociuto anche a Salvini, visto che aveva detto di risolvere tutto in 48 ore e non l'ha fatto. Molti comunque hanno votato me, molti si sono astenuti". In più, il sindaco di Cagliari sostiene l’idea per cui "la Lega voleva andare insieme al Movimento cinque stelle per poi fagocitarlo. Ora però anche il centrodestra deve stare più cauto, perché ora sanno che c'è possibilità di recupero da parte del centrosinistra". E a proposito di centrosinistra, il candidato sconfitto svela: "L'unico con il quale ho parlato è Paolo Gentiloni, anche se mi hanno mandato gli auguri prima del voto altri rappresentanti nazionali" della coalizione.
I risultati
Christian Solinas ha vinto con il 47,8% (363.946 voti). Seguono Massimo Zedda (Centrosinistra) al 32,9% (250.560 voti), Francesco Desogus (M5s) con l’11,1% (85.046 voti), Paolo Giovanni Maninchedda (partito dei Sardi) al 3,34% (25.478 voti), Mauro Pili (Sardi Liberi) al 2,3% (17.568 voti), Andrea Murgia (Autodeterminazione) all’1,82% (13.907 voti) e Vindice Mario Lecis (Sinistra Sarda) al 0,60% (4.275 voti). Le schede bianche sono state 6.880, quelle nulle 810, mentre quelle contenenti errori e quindi con voti nulli 15.131.
Data ultima modifica