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Elezioni regionali Valle d'Aosta, affluenza in calo. Al via lo spoglio

Politica

Nuovo mini test elettorale, ha votato il 65% degli aventi diritto

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Si è votato in Valle d'Aosta per il rinnovo del Consiglio regionale. L'affluenza si è attestata al 65%, in calo rispetto alle ultime politiche e alle regionali del 2013. Lo spoglio è cominciato alle 8 di questa mattina (SPECIALE REGIONALI 2018).

L'affluenza alle 19

Alle ore 19 di domenica 20 maggio la percentuale di affluenza è stata del 52,03%, pari a 53 mila 654 votanti su 103 mila 117 aventi diritto al voto. Nel 2013, alle ore 19 aveva votato il 58,62% degli aventi diritto. A Valgrisenche la percentuale più alta di voto, pari al 75,30%, a La Salle, invece, l'affluenza minore, pari al 43,28%.

L'affluenza alle 12

Alle 12 l'affluenza era del 20,93%. Degli 103.117 aventi diritto al voto si sono recate alle urne 21.585 persone. Nel capoluogo, secondo dati forniti dal servizio elettorale della Regione, la partecipazione è stata inferiore rispetto alla media regionale. Ad Aosta hanno votato 5.235 elettori su 27.966, pari al 18,72%. L'affluenza è in calo sia rispetto alle ultime politiche sia rispetto alle regionali del 2013. Il 4 marzo alla stessa ora aveva votato il 21,24% degli elettori, e nel 2013 il dato fu del 23,50%.

Mini test elettorale

In tutto 10 le liste presenti sulla scheda elettorale: Area Civica - Stella Alpina - Pour Notre Vallee, Centrodestra Valle d'Aosta dove sono presenti i candidati di Forza Italia e Fratelli d'Italia, Partito Democratico, Impegno Civico, Union Valdotaine Progressiste, Alpe, Lega Salvini Vallee d'Aoste, Union Valdotaine, Mouv', Movimento 5 Stelle. Il voto è anche un test importante sulla tenuta dei partiti autonomisti rispetto a una crescita di partiti come Lega e M5s, attestati alle ultime politiche, rispettivamente al 17, 4% e al 24,1%. E che il voto della Val D'Aosta sia diventato un test di interesse nazionale lo testimonia anche la presenza dei principali big politici accorsi a chiudere la campagna elettorale: da Matteo Salvini a Maurizio Martina, da Silvio Berlusconi a Luigi Di Maio (SPECIALE ELEZIONI).