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Migranti, naufragio al largo di Lampedusa: morta una bambina. Aperta inchiesta

Sicilia

La piccola, di due anni, era in gravissime condizioni. I medici del Pte sono riusciti invece a rianimare, effettuando il massaggio cardiaco, un altro bambino finito in acqua

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E' morta al Poliambulatorio di Lampedusa la bambina di due anni che era sulla barca affondata nella tarda mattinata di oggi a circa 10 miglia a Sud di Lampedusa. La piccola viaggiava con la madre e insieme ad altri 43 migranti che sono stati soccorsi al largo dell'isola. Non vi sarebbero dispersi. Grave anche un altro minore che è stato portato al Poliambulatorio di Lampedusa.

La bambina, intubata a bordo della motovedetta dai medici della Guardia costiera, era arrivata al Poliambulatorio dell'isola con sindrome da annegamento, già in gravissime condizioni. 

I feriti

I medici del Pte sono riusciti invece a rianimare, effettuando il massaggio cardiaco, un bambino finito in acqua durante il naufragio e in gravi condizioni. Al Poliambulatorio ci sono anche un paio di persone con ustioni da carburante e altrettanti con sindrome da annegamento. Nessuno di loro dovrebbe essere in pericolo di vita.

Da molo Favarolo, così come dal Poliambulatorio, è un continuo via vai di soccorritori e forze dell'ordine. Anche il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, che ha appena ricevuto sull'isola il vice premier Matteo Salvini, è in costante contatto con le forze dell'ordine e i medici del presidio ospedaliero.

Il naufragio

I migranti, originari di Costa d'Avorio, Guinea e Camerun, sono stati soccorsi dalle motovedette Cp 319 e V1300. Tra loro anche 9 donne e 3 minori. A soccorrere i 43 migranti è stata la Guardia di finanza, mentre i due bambini in gravi condizioni sono stati caricati sulla motovedetta della Guardia costiera, dove c'erano i medici Cisom che hanno provveduto ad intubarli e a rianimarli durante tutto il tragitto verso molo Favarolo.

I superstiti del naufragio hanno riferito di essere partiti alle 22 di ieri da Sfax, in Tunisia, e di aver pagato 2.500 dinari a testa per effettuare la traversata con la barca in ferro che è affondata.

Aperta inchiesta

Intanto la Procura di Agrigento, con l'aggiunto Salvatore Vella, ha aperto un fascicolo d'inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I pm, attraverso la Guardia di finanza, acquisiranno le testimonianze dei superstiti per ricostruire cosa sia effettivamente accaduto e per quali motivi il barcone di ferro è affondato. 

Le parole del sindaco Filippo Mannino

"E' una strage senza fine. Sono notizie che non soltanto rovinano le giornate, ma che devastano. Perché si tratta di bambini. Non che non faccia impressione quando perdono la vita gli adulti, ma quando si tratta di bambini è veramente devastante". Lo detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che ha appreso del naufragio subito dopo aver ricevuto, all'aeroporto, il vicepremier Matteo Salvini. "E' straziante, da quando sono diventato sindaco non faccio altro che accogliere morti. E sono stati tantissimi, una decina almeno, i bambini", ha aggiunto Mannino che è già al lavoro per trovare una bara da far portare al Poliambulatorio dell'isola.