Alcuni dei migranti hanno raccontato che mentre stavano per salire a bordo, in Libia, un trafficante ha colpito un ventenne così violentemente da ucciderlo e poi ha costretto gli altri a portare con loro il corpo
La nave Open Arms Uno con 402 migranti, dei quali 286 uomini, 31 donne, 85 minori, di cui 5 non accompagnati, è arrivata al molo Norimberga di Messina. A bordo, riferiscono le forze dell'ordine, c'era anche un cadavere. Le persone provengono da Sudan, Siria, Eritrea, Egitto, Pakistan, Etiopia, Somalia. Le operazioni di sbarco sono coordinate dalla prefettura di Messina con il coinvolgimento del comune di Messina.
La vittima si chiamava Wegihu, era eritreo e aveva 20 anni. Alcuni dei migranti hanno raccontato che mentre stavano per salire a bordo, in Libia, un trafficante ha colpito il ventenne così violentemente da ucciderlo e poi ha costretto gli altri a portare con loro il corpo.
Soccorse 75 persone al largo di Lampedusa
Sono invece 75 i migranti che sono sbarcati durante la notte scorsa a Lampedusa. Ad intercettarli a circa 10 miglia dalla costa sono stati i militari della Guardia costiera. Dopo il trasbordo del gruppo, fra cui 25 donne e 4 minori, l'imbarcazione è stata lasciata alla deriva. Dopo un primo triage sanitario al molo Favaloro, sono stati condotti nell'hotspot di contrada Imbriacola. Il gruppo è giunto dopo più di 24 ore di stop agli approdi, dovuto alle cattive condizioni del mare.
Disposta autopsia su cadavere
Le Forze dell'ordine hanno avviato indagini sul cadavere del migrante trovato a bordo della nave. Il pm di turno ha disposto l'autopsia sulla salma dell'uomo, trasportata al Policlinico. Indagini sono in corso anche per individuare i presunti scafisti. Molte persone presenti sulla nave sono state interrogate dagli inquirenti.
