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Coronavirus: in Campania salgono a 1.242 i positivi: i decessi sono 74. DIRETTA

Campania
Foto di archivio (Getty Images)

I dati sono stati comunicati ieri sera dall’Unità di Crisi della Regione. Primi casi  in altri quattro comuni della provincia di Caserta. A Salerno l’Asl ha deciso di smaterializzare le ricette per ridurre la permanenza in farmacia dei clienti

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Secondo gli ultimi dati resi noti ieri sera dall'Unità di Crisi della Regione, sono saliti a 1.242 i casi di coronavirus accertati in Campania. Di questi, 160 sono nel Casertano, mentre altri due decessi si sono registrati nel Salernitano, per un totale complessivo in Regione di 74 vittime. Sono invece guarite 53 persone. In Campania, ieri, sono stati eseguiti 532 tamponi, di cui 91 risultati positivi.
L'Asl Salerno, per limitare la circolazione dei cittadini e ridurre la loro permanenza in farmacia, smaterializza le ricette normali e quelle per i farmaci in distribuzione con piano terapeutico. Caffè Borbone dona 100mila euro per i reparti Covid del Loreto Mare. Il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, scrive una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per esporgli la situazione in Campania: "Siamo a un passo dal collasso". A Napoli è morto il primo medico di famiglia: aveva 69 anni ed era a un passo dalla pensione. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: "Il virus favorirà la criminalità". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)

19:56 - In Campania 123 in terapia intensiva

Sono 318 i ricoverati con sintomi in Campania. Sono 123 i pazienti in terapia intensiva, 613 sono in isolamento domiciliare. Sono i dati forniti dall'Unità di Crisi della Regione. I numeri derivano dall'incrocio dei dati delle Asl, rispetto al dato totale dei positivi complessivi pari a 1.199 e di attualmente positivi pari a 1.072. La differenza con i dati inseriti nella tabella del giorno precedente, che evidenziava 181 persone in terapia intensiva su un totale di 526 ospedalizzati, è da attribuire al precedente inserimento in questa sezione anche di pazienti temporaneamente in terapia sub intensiva per sintomi assimilabili al Covid, ma in attesa dell'esito del tampone.

19:37 - Napoli, 650 imprese proseguono la loro attività

Sono oltre 650 le imprese che hanno mandato alla Prefettura di Napoli notifica di continuità delle attività previste secondo il dpcm del 22 marzo scorso. Le lettere di continuità ricevute dalla Prefettura partenopea si riferiscono quindi a tutte le attività previste come necessarie dal decreto del presidente del Consiglio e sono, si apprende dal palazzo di governo di Napoli, relative a molti settori come trasporti, riparazione e manutenzione, ingrosso, imballaggi, agrifood e trasformazione dei prodotti agricoli. Come previsto dal dpcm sulle ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, in Prefettura sono giunte anche le comunicazioni relative al comma che riguarda "le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza". In questo caso le richieste in lavorazione al momento sono 50, 16 sono state rilasciate, 20 sono in fase di rilascio e 16 in fase di istruttoria con la richiesta di dettagli mancanti.

19:36 - In Campania sono 1.242 i positivi

Salgono a 1.242 i casi positivi al coronavirus in Campania. Nella giornata di oggi sono stati effettuati, in totale, 401 tamponi, di questi, 43 sono risultati positivi. Il totale complessivo dei tamponi effettuati è di 8.035 test. Nell'ospedale Cotugno sono stati 294 i tamponi esaminati di cui 24 risultati positivi. Presso l'ospedale Ruggi, sono stati esaminati 59 tamponi di cui 12 risultati positivi. Al Moscati di Aversa sono stati 48 tamponi esaminati di cui 7 risultati positivi.

19:31 - Pozzuoli, rinviate scadenze dei tributi comunali 

L'amministrazione comunale di Pozzuoli ha deciso di differire i termini per il pagamento della tassa dei rifiuti, dei canoni idrici e della cosap, per agevolare i cittadini in questo momento di difficoltà, connesso all'emergenza coronavirus. Viene così ampliato il provvedimento già adottato per la Tari. Le nuove scadenze saranno rese note attraverso apposito avviso sul sito istituzionale dell'Ente. Inoltre, a favore delle attività produttive, costrette a rimanere chiuse in virtù delle disposizioni normative, si interverrà con una detassazione dei tributi e canoni per il periodo di chiusura. L'amministrazione, infine, è al lavoro per intervenire a favore di famiglie e attività produttive con ulteriori agevolazioni. Per quanto riguarda, invece, l'energia elettrica e il gas naturale, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato che saranno fermate tutte le procedure di sospensione delle utenze per morosità del cliente fino al 3 aprile, in attesa di una nuova normativa che ne differisca ulteriormente i termini.

19:28 - Due decessi nell'ospedale di Pozzuoli

Nell'ospedale civile di Pozzuoli, dove erano ricoverati, si sono spenti il marito dell'anziana donna di Monterusciello, deceduta domenica sera, e un medico di famiglia, originario di Napoli e residente da anni nella zona di Arco Felice. Salgono così a 4 le vittime da Covid-19 a Pozzuoli, dove sono 17, al momento, i contagiati. Il medico, molto noto ed apprezzato per la sua dedizione verso i pazienti nell'area flegrea, ha lottato per una settimana prima di doversi arrendere.

19:12 - Taxi con un passeggero solo nel Napoletano 

Taxi e taxi collettivi potranno trasportare un solo passeggero per corsa a Torre del Greco (Napoli). L'ha stabilito il sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba, che ha firmato un'ordinanza che rimette ordine al settore dopo un precedente provvedimento col quale aveva fermato taxi e servizio di noleggio con conducente. Dopo una richiesta di modifica fatta pervenire nei giorni scorsi dall'associazione di categoria ''Uniti per l'Italia'', con la quale si sottolineava come il ''servizio pubblico non di linea è stato classificato di estrema importanza come il commercio alimentare e farmacie'' il primo cittadino ha stabilito che ''l'esercizio dell'attività di trasporto non di linea nell'ambito del territorio comunale fino al 3 aprile è consentita'' con le seguenti modalità: ''Sia trasportato un solo cliente per volta; è vietato l'esercizio del servizio taxi in modalità 'taxi collettivo' per cui, anche in tal caso, il servizio deve essere a tassametro; nei giorni pari del mese possono esercitare l'attività i titolari di licenza o autorizzazione con numero pari; nei giorni dispari quelli con numero dispari''. ''Restano fermi - conclude nella sua ordinanza il sindaco - gli obblighi di informazione all'utenza e di sanificazione dei veicoli''.

18:39 - Mastella a proprietari immobili: "Non accanitevi contro affittuari in crisi"

Un invito ai proprietari degli immobili a non accanirsi nei confronti degli affittuari finiti in crisi per l'emergenza del Coronavirus è stato rivolto dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, sollecitato da non pochi suoi concittadini. "Chiarisco per quanti mi hanno scritto, piangendo, che - dice il primo cittadino - non sono in grado di pagare il fitto di questo mese, che è giusto, a mio parere, soprassedere, possibilmente, nei confronti di chi ora è disoccupato, di chi ha il negozio chiuso. Insomma, di chi ora non ce la fa. Una mia moral suasion, allora, ad essere generosi con gli affittuari, da parte dei proprietari. Fino a quando la bufera non cesserà. È ovvio che chi, invece, ha reddito, deve continuare a pagare. Si rischiano al Sud conflitti sociali, questo è l'altro virus. E ne sono preoccupato. Sia chiaro, non invito alla disobbedienza civile, ognuno deve rispettare la legge. E proceda secondo legge. Io chiedo a tutti di rispettarla. Nessuno, però, mi potrà vietare di esprimere nei modi della legge e della mia coscienza, a chi dovesse essere sfrattato e che, ripeto, oggettivamente e non furbescamente, non ce la a pagare perché non ha risorse, a trovare con un gruppo di avvocati i modi nella legge di difenderli".

18:24 - Morta suora a San Giorgio a Cremano

Un terzo decesso per coronavirus si registra a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. Si tratta di una anziana religiosa dell'ordine Congregazione delle Suore di Maria Santissima Addolorata, Serve di Maria dell'Istituto Regina Mundi in via Salvo D'Acquisto che aveva dedicato tutta la sua vita ai bambini. A darne notizia è il sindaco, Giorgio Zinno, che sulla propria pagina Facebook scrive: ''Ogni vita umana è unica e irripetibile: anche in questa occasione esprimo, a nome della collettività, il cordoglio per questa nuova, gravissima perdita''.

18:09 - Sindaci casertani a De Luca: "Più tamponi"

In una lettera inviata al governatore, Vincenzo De Luca, e al direttore generale dell'Asl di Caserta, Ferdinando Russo, 17 sindaci del Casertano chiedono di cambiare passo sul fronte dei tamponi da effettuare. "Pochi i tamponi per controllare l'andamento del contagio da coronavirus e lente le risposte degli esiti degli esami", lamentano gli amministratori locali facenti parte del comprensorio agro-aversano, guidati dal sindaco di Aversa Alfonso Golia. "La lentezza con la quale si stanno effettuando i tamponi è diventata un grave problema ed è nostro dovere segnalarvi questa sofferenza della popolazione con un grido d'allarme", hanno sottolineato i sindaci. "La lentezza - prosegue la lettera - ci viene segnalata sia dai medici di base sia dagli stessi pazienti che sono costretti ad aspettare molti giorni per essere sottoposti a questo esame diagnostico e fugare ogni dubbio sulla loro salute. Ad oggi gli esami effettuati sono estremamente pochi, rispetto alla richiesta, oltre che lenti nella consegna delle risposte. Ogni giorno ci vediamo nostro malgrado costretti a sollecitare l'intervento dell'Asl per venire incontro alle giuste ed incessanti richieste di nostri concittadini. Noi facciamo di tutto per far restare le persone a casa e per non farle recare al pronto soccorso nel momento in cui dovessero avvertire i sintomi del coronavirus, ma occorre che siano effettuati tamponi a quante più persone possibili e che siano più veloci i tempi delle risposte. Troppe richieste sono rimaste inevase, e fra queste sono comprese quelle dei familiari delle persone trovate già positive nelle settimane addietro, e che fortunatamente stanno avendo un grandissimo senso di responsabilità mettendosi in quarantena nell'attesa di un tampone".

17:27 – In Campania 74 decessi e 53 guariti

Sale a 74 il numero delle vittime in Campania di pazienti affetti da coronavirus. Attualmente i guariti sono 53, tra totalmente guariti e clinicamente guariti. Sono i numeri forniti dall'Unità di Crisi della Regione Campania. Al momento il numero totale di postivi al coronavirus è di 1.072 persone, mentre dall'inizio dell'epidemia sono stati complessivamente 1.199 i positivi al Covid-19. Nella tarda serata di ieri sono pervenuti i risultati dei tamponi dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta che ha effettuato altri 47 test, di cui 5 risultati positivi. Il numero complessivo dei positivi in Campania è di 1.199, così ripartito su base provinciale: provincia di Napoli 626 casi, di cui 322 Napoli città e 304 in provincia; provincia di Salerno 220 casi; provincia di Avellino 172 positivi; provincia di Caserta 165, provincia di Benevento 14 casi. Altri due casi sono invece in fase di verifica.

17:23 – Messaggi multilingue dalle auto a Sarno

Un messaggio multilingue per ribadire l'importanza di restare in casa in questa fase d'emergenza Coronavirus. L'iniziativa è stata realizzata dal Comune di Sarno (in provincia di Salerno), con il supporto della protezione civile e dell'associazione Asi, realtà che da anni si occupa di solidarietà internazionale sul territorio. Il messaggio audio che viene diffuso con i megafoni dalle auto, nella città dell'Agro Nocerino Sarnese, è stato registrato oltre che in italiano, anche in arabo e russo.

17:22 – A Poggioreale primo termoscanner in carcere d’Italia

La casa circondariale di Napoli Poggioreale è il primo carcere italiano in cui è stato installato il termoscanner grazie al quale sarà possibile analizzare la temperatura di chiunque entri o esca dall'istituto penale. Lo rende noto l'Uspp.

17:16 – Napoli Servizi avvia attività per le fasce deboli

Ritiro dei certificati medici, acquisto di farmaci, consegna a domicilio della spesa, acquisto e consegna a domicilio di materiale didattico, ritiro presso le scuole e consegna agli studenti bisognosi di tablet e sussidi didattici che le scuole possono mettere a disposizione per la didattica a distanza e distribuzione di mascherine e gel igienizzante presso centri assistenziali comunali. Sono queste le nuove attività di sostegno in favore delle fasce social deboli avviate dalla Napoli Servizi, partecipata del Comune di Napoli, per aiutare chi su tutto il territorio cittadino ha difficoltà legate all'emergenza da coronavirus. Inoltre, a supporto di ogni Municipalità sono stati messi a disposizione gli autisti del trasporto H ed un veicolo destinato al trasporto sociale per eventuali esigenze a sostegno delle fasce più deboli. Per poter usufruire del servizio, tutte le richieste dovranno essere inoltrate agli assistenti sociali delle Municipalità di riferimento che a loro volta le invieranno alla Napoli Servizi. Le nuove attività sono state messe in campo grazie alla collaborazione con l'Assessorato al Welfare e alla Direzione Centrale Servizio Politiche di Inclusione Sociale del Comune di Napoli.

17.10: Il Pascale attiva numero verde

Nonostante il Pascale abbia pressoché mantenuto invariato il calendario delle sue prestazioni, ogni giorno al centralino dell'Ircss partenopeo si rivolgono centinaia di pazienti che chiedono chiarimenti su visite e prenotazioni effettuate prima che scoppiasse l'emergenza Covid. Per potenziare le linee telefoniche e garantire il massimo servizio agli utenti, il Pascale ha deciso, così, di affidare tutte le informazioni a un numero verde attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 a cui risponderà un call center con personale formato. Il numero è 800.180718.

16:42 – Reparto partorienti positive al Policlinico Federico II

Il Policlinico Federico II di Napoli, su richiesta della Regione, ha attivato un percorso destinato alle partorienti positive al Covid-19. Un reparto dove le future mamme possano trovare l'assistenza necessaria è tutta l'umanità che un momento così straordinario richiede. Il nuovo reparto è stato destinato al percorso nascita e un intero blocco operatorio è stato riconvertito in blocco parto, con la strumentazione necessaria, sia per i parti naturali sia per eventuali cesarei. Il reparto è stato realizzato secondo gli standard: ogni stanza è isolata, dotata di bagno e zona filtro per garantire agli operatori le operazioni in piena sicurezza. È stata anche allestita l'isola neonatale, dotata delle attrezzature necessarie per accogliete i neonati sani e, ancora di più i prematuri o neonati con patologie che hanno bisogno di incubatrici, monitor, ecografi.

16:25 – Bimbo di 6 mesi ricoverato a Napoli

Un bimbo di 6 mesi, figlio di genitori positivi, anche lui positivo al coronavirus è stato trasferito nel reparto pediatrico Covid-19, allestito nel Policlinico Federico II di Napoli, hub regionale per i piccoli pazienti. Il bambino, trasferito al Policlinico dall'ospedale Santobono, che al momento ha febbre alta, è ricoverato nella Pediatria malattie infettive, presenta sintomi respiratori, ma la situazione, al momento, sembra essere discreta.

16:12 – Sorrento, servizio telefonico di aiuto psicologico

Filo diretto per i cittadini con gli psicologi della Fondazione Exodus. A causa dell'emergenza coronavirus, il distretto 59 dell'Asl Napoli 3 Sud ha attivato un servizio telefonico gratuito di supporto psicologico, in collaborazione con i terapisti della Fondazione Exodus '94 e dell'Istituto Buonocore-Fienga di Meta di Sorrento (in provincia di Napoli). Telefonando ai numeri 3922088467 e 3884629313, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,30 alle 13, gli operatori raccoglieranno la richiesta di ascolto di primo livello sarà poi smistata agli specialisti che valuteranno la possibilità di un percorso telefonico a distanza per i casi più complessi e, quindi, l'eventuale attivazione di passaggi successi.

16:02 – Droni dei carabinieri su Scampia

I carabinieri hanno utilizzato un drone questa mattina per monitorare il territorio del quartiere Scampia, a Napoli, e accertare la presenza di eventuali assembramenti di persone in violazione alla normativa contro la diffusione del coronavirus. Il drone militare è stato guidato da due piloti del VII nucleo elicotteristi di Pontecagnano (in provincia di Salerno). Sorvegliati soprattutto supermercati, uffici postali e fermate dei mezzi pubblici di trasporto. Le immagini del drone, però, non hanno riscontrato la presenza di gruppi di persone in strada neanche in luoghi abitualmente affollati come la fermata della linea 1 della metropolitana. Da terra, i militari hanno denunciato un ragazzo che aveva esibito ad un controllo una autocertificazione con i dati del cugino invece che i propri. Nel quartiere di Poggioreale i militari hanno denunciato un pakistano di 26 anni, che usciva da un negozio di articoli di bigiotteria, gestito da un connazionale di 33 anni, che era aperto nonostante l'obbligo di chiusura.

15:26 - Più posti letto per pazienti Covid-19 tra Napoli e provincia

Si lavora per garantire ulteriori posti letto per i pazienti affetti da coronavirus. A Napoli, i nosocomi hanno attivato o stanno attivando posti letto dedicati. Nell'Azienda dei Colli sono attualmente 16 i posti di terapia intensiva e ne verranno attivati altri 40, tutti destinati ai positivi da coronavirus. Nell'ospedale Cardarelli procedono i lavori per un padiglione con tac dedicata. La struttura avrà 24 posti letto dedicati così ripartiti: 4 in terapia intensiva, 8 per la sub intensiva, 12 per i ricoveri ordinari, per i pazienti, cioè, che non sono in condizioni critiche. Nell'ospedale Loreto Mare, che rientra nella Asl Napoli 1 centro, sono già attivi 10 posti in terapia intensiva e da oggi 10 in reparto Covid. In totale, nell'ospedale interamente riconvertito per far fronte all'emergenza, ci saranno 70 posti letto: 10 in terapia intensiva, 20 in sub intensiva, 40 in Covid. Procedono secondo cronoprogamma, i lavori per i prefabbricati modulari negli spazi attigui all'Ospedale del Mare. Ogni blocco sarà composto da 24 posti letto: il primo blocco sarà consegnato il 6 aprile, il secondo il 13, l'ultimo il 20 aprile. In totale, nell'Ospedale del Mare ci saranno 72 posti letto destinati ai pazienti Covid-19. Nel Policlinico Federico II, a regime, saranno 59 i posti letto disponibili. Oggi sono stati attivati ulteriori 5 letti in sub intensiva, per un totale di 21 posti letto già attivati. Sono già attivi: 12 posti letto di terapia intensiva, 4 posti letto dedicati al percorso nascita per pazienti Covid-19, 4 posti letto malattie infettive pediatriche e 4 posti letto Covid-19 di Terapia Intensiva neonatale. Si aggiungono a questi 20 posti letto di malattie infettive, dei quali 6, attivi da domani, e altri 14, attivi da sabato 28 marzo. Ulteriori 10 posti letto di terapia intensiva saranno attivati entro metà aprile. Negli ospedali di Giugliano, Frattamaggiore, Pozzuoli e Ischia, della Asl Napoli 2 nord, sono stati attivati rispettivamente 4 posti nei primi tre nosocomi, 2 al Rizzoli di Ischia.

14:53 – De Magistris: “Virus favorirà la criminalità”

"Il virus favorirà molto la criminalità. Un tema di cui in questi giorni non si parla ma sarà uno degli effetti collaterali devastanti e non possiamo lasciare agli usurai chi è senza reddito". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nell'annunciare, su TeleVomero, che in settimana la giunta varerà la delibera con cui si istituisce un fondo napoletano di sostegno a chi è senza reddito a causa dell'emergenza coronavirus. "Ci sarà un conto corrente a cui contribuirà il Comune e anche i privati perché questo è il momento in cui chi ha di più si metta a disposizione di chi non ha più nulla, perché Napoli non lascia indietro nessuno".
Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Mi chiedo perché la Campania ha il triste primato di essere la regione che fa meno tamponi. Probabilmente abbiamo molti più casi che non vengono monitorati e analizzati". De Magistris ha sottolineato che la Campania è "una delle regioni che ha maggiormente smantellato il servizio di sanità pubblica. Solo nella nostra città sono tanti gli ospedali che hanno chiuso e mi chiedo che cosa stanno aspettando per aprire gli ospedali che sono stati chiusi dove si potrebbero spostare la degenza ordinaria e quei malati che non devono convivere in strutture con pazienti con Covid-19". Il sindaco ha anche evidenziato la necessità "di individuare dei luoghi in cui far fare il periodo di quarantena ai positivi che non richiedono di ricovero in ospedale perché altrimenti avremo, come sta accadendo, un effetto moltiplicatore di contagi tra i familiari".

14:11 - Primo medico di famiglia morto a Napoli

Si registra a Napoli il primo decesso in Campania tra i medici di famiglia. La vittima è Gaetano Autore, 69 anni, dottore nel quartiere Vomero, a un passo dalla pensione. Era ricoverato all'ospedale La Schiana di Pozzuoli. A informare del decesso la coordinatrice provinciale di Italia Viva, Barbara Preziosi. ''Sono appena stata informata del fatto che anche i medici di famiglia di Napoli hanno iniziato a pagare un altissimo tributo'' dice rivolgendo alla famiglia ''il nostro abbraccio sincero''.

13:39 – De Luca a Conte: “Siamo a un passo dal collasso”

"La comunicazione di questi ultimi giorni relativa alla epidemia è gravemente fuorviante. Il richiamo a numeri più contenuti di contagio al Nord, rischia di cancellare del tutto il fatto che non solo la crisi non è in via di soluzione, ma che al Sud sta per esplodere in maniera drammatica. I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno. Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio e ai ministri della Salute, degli Affari Regionali e del Sud. "La prospettiva ormai reale - secondo De Luca - è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud. Per noi è questione di ore, non di giorni. So che la situazione è difficile per tutti. Non voglio alzare i toni. Ma non posso non dire che per quello che ci riguarda, ci separa poco dal collasso, se il Governo è assente”.
De Luca prosegue: “Zero ventilatori polmonari, zero mascherine P3, zero dispositivi medici di protezione. A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-PAP, non è arrivato nulla. Questi sono i dati. E dunque, non si può non rilevarlo in maniera brutalmente chiara. Mi auguro che almeno i numeri rendano evidente la drammaticità della situazione. Si rischia di vanificare un lavoro gigantesco che ci ha consentito di reggere, in una realtà della cui complessità non è il caso di parlare oltre, e di offrire anche al Paese una terapia farmacologica utile. Permanendo questa nullità di forniture, non potremo fare altro che contare i nostri morti. Abbiamo fatto con migliaia di operatori, sforzi giganteschi per poter reggere. Ma non si può scavare nella roccia con le mani nude. Dobbiamo registrare il fatto che dal punto di vista delle forniture essenziali per il funzionamento dei nostri ospedali, in queste settimane da Roma non è arrivato quasi nulla. Il livello di sottovalutazione è gravissimo. Non si è compreso che gli obiettivi strategici sono due: contenere il contagio al Nord; impedire la sua esplosione al Sud. In queste condizioni, ci avviamo verso una tragedia doppia. Il quadro riassuntivo, per noi, è contenuto in questo prospetto allegato. Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali".

13:36 – Nel casertano positivi in 160

Salgono a 160, con i risultati dei tamponi arrivati nella tarda serata di ieri, i casi di positività al coronavirus nel Casertano, ventiquattro in più rispetto alla giornata di lunedì. Da registrare anche i decessi di un uomo di 67 anni di Aversa e di un 82enne di Orta di Atella, padre di un agente della penitenziaria risultato contagiato: sono 14 le morti per Covid-19 in Terra di Lavoro. Sempre ad Aversa è risultato positivo un uomo di 44 anni (ottavo caso in città), mentre è guarito il paziente numero uno. Tra i nuovi contagiati vi sono poi due infermieri in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere, la cui positività è legata a quella di un medico dello stesso penitenziario risultato contagiato una settimana fa. Positivo anche un infermiere in servizio alla sala operatoria dell'ospedale di Caserta; nel nosocomio, nei giorni scorsi, sono risultati positivi due medici. Altri casi sono emersi a Marcianise - un 33enne in isolamento dal 18 marzo insieme ai familiari, e un 67enne rientrato da alcuni giorni dal Nord - a Casal di Principe, dove è risultato positivo un uomo (terzo caso). Positivo un minore a Santa Maria Capua Vetere, comune che fa registrare il più alto numero di casi, ventidue; si tratta del nipote undicenne di un cittadino di 67 anni deceduto la settimana scorsa. Il sindaco Antonio Mirra ha però annunciato che altri quattro tamponi relativi allo stesso nucleo familiare sono risultati negativi. Primi casi inoltre a Marzano Appio (si tratta di un 40enne ricoverato a Caserta) e Casaluce.

12:54 – Caffè Borbone dona 100mila euro per reparti Covid 

Caffè Borbone si schiera a fianco di Napoli e delle istituzioni regionali impegnate a far fronte all'emergenza legata alla diffusione del Covid-19. Il management aziendale ha deciso di donare 100mila euro per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e ventilatori polmonari, indispensabili per le complicazioni che il Covid-19 provoca nei pazienti. I fondi saranno destinati all’Asl Napoli 1 Centro per l'attivazione dei reparti Covid del Loreto Mare.

12:33 - All'ospedale Pascale di Napoli spazi antistress per medici e infermieri

L'ospedale Pascale di Napoli ha integrato il Servizio di Psicologia, già esistente da anni, con uno spazio dedicato agli operatori sanitari. La psicologa Daniela Barberio e il suo team hanno creato dei momenti di decongestione emotiva per medici e infermieri attivi in qualsiasi momento della giornata. "Si conoscono ancora poco – dice Barberio - le conseguenze psicologiche di questo 'attacco' ma quello che è certo è che gli operatori sanitari sono stanchi e spaventati. Hanno paura di sbagliare, paura naturalmente di essere contagiati, paura di non farcela ad andare avanti in queste condizioni. Lavorano da settimane senza sosta, secondo i ritmi dettati da un'emergenza inaspettata e ingannevole di cui nessuno conosce la durata per cui non hanno sufficienti risorse e strumenti per proteggersi e difendersi. C'è angoscia, inquietudine, sofferenza ma anche un mix di impotenza e di onnipotenza insieme". La paura più ricorrente di medici e infermieri è quella di essere portatori sani del virus sia per i pazienti che hanno in cura, che per i loro familiari. Molti operatori sanitari proprio per il lavoro delicato che svolgono vivono oramai da settimane lontani dai coniugi e dai loro figli. "Siamo chiamati ogni giorno a pensare e ad agire nell'emergenza in cui siamo costretti ad assumere comportamenti diversi modificando continuamente i nostri schemi cognitivi e soprattutto con dei picchi emotivi senza precedenti – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - i nostri medici e infermieri hanno una responsabilità tripla, quella verso loro stessi, verso le loro famiglie e ovviamente verso gli ammalati che hanno in cura. Sostenerli emotivamente in questo momento è doveroso".

12:18 - 13 pazienti ricoverati al 'San Pio' di Benevento

Sono tredici in tutto, di cui 10 della provincia di Benevento, i pazienti positivi al Covid 19 ricoverati presso l'ospedale "San Pio" di Benevento. Lo rende noto il direttore generale della struttura ospedaliera Mario Ferrante. Tre dei pazienti sono in terapia intensiva.

11:55 - Posti di blocco a San Giorgio a Cremano

Da oggi a San Giorgio a Cremano (Napoli) i posti di blocco vengono posizionati anche nei punti di ingresso ed uscita dalla città per verificare il rispetto del decreto governativo anti coronavirus. ''Ringrazio la Polizia di Stato e i Carabinieri per il grande lavoro che stanno portando avanti specialmente per i posti di blocco ai confini garantendo che nessuno entri o esca se non per i motivi strettamente necessari e previsti'', scrive il sindaco, Giorgio Zinno, su Facebook. 

 

11:48 - Apre nuovo reparto degenza Loreto Mare di Napoli

E' stato aperto stamattina il nuovo reparto di degenza Covid-19 all'Ospedale Loreto Mare di Napoli. Il reparto ha attualmente dieci posti che si aggiungono ai dieci posti di terapia intensiva già attivi e pieni da alcuni giorni. In altre aree dell'ospedale proseguono intanto i lavori: martedì è prevista l'apertura di altri dieci posti di degenza e il sabato successivo gli ultimi dieci per arrivare al saldo finale di 40 posti di degenza ordinaria protetta Covid-19. I lavori proseguono anche per preparare i 20 posti di terapia sub intensiva. L'ospedale è stato diviso a metà, con un percorso protetto per i pazienti infettivi ed uno libero da pazienti per gli operatori sanitari senza protezioni e le forniture. 
"Dalle otto di stamattina abbiamo attivato dieci posti di degenza ad alta intensità di cura al Loreto Mare, è un altro passo avanti nel programma che stiamo rispettando in modo puntuale". Lo afferma il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva. "Dalla prossima settimana - spiega Verdoliva - ci saranno gli altri trenta posti di degenza e così man mano andremo avanti nella programmazione del Loreto Mare dedicato al covid19". Inseme ai lavori, al Loreto Mare è proseguita in questi giorni anche la formazione dei medici e degli infermieri per conoscere e applicare le minuziose regole di sicurezza per operare in un ospedale che da generalista è diventato ormai un ospedale per malattie infettive.
Verdoliva è impegnato anche nella preparazione dell'area accanto all'Ospedale del Mare di Ponticelli, dove sorgerà l'ospedale da campo che prevede 72 posti di terapia intensiva. "Oggi iniziamo - spiega - il getto di conglomerato cementizio per la piastra di appoggio delle strutture modulari che cominceranno ad arrivare dal 2 di aprile. Questi moduli daranno all'Ospedale del Mare i primi 24 posti letto di terapia intensiva dedicati al covid19. La programmazione è assolutamente puntale ed è in linea con il programma che abbiamo consegnato al presidente della Regione De Luca, che sta seguendo passo passo il nostro impegno e i nostri progressi".

11:15 - Nel Napoletano servizio psicologico di ascolto

Nel Napoletano è stato istituito un servizio telefonico gratuito di ascolto e supporto psicologico rivolto a quanti soffrono per l'isolamento domiciliare a causa dell'infezione da coronavirus. A darne notizia è il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, che insieme al vice, Michele Carbone, e al primo cittadino di San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), Salvatore Sannino, hanno deciso di attivare un nuovo servizio a disposizione di tutti i cittadini dell'Ambito N28. “Si tratta di un supporto a distanza pensato per dare sostegno e conforto a chi non sa come affrontare l'attuale situazione di emergenza, con lo scopo di rispondere alle esigenze di chi vive una situazione di particolare disagio e non può chiedere aiuto ad uno psicologo utilizzando i canali tradizionali”, spiega Zinno.

10:43 - Due morti a Torre del Greco. Un decesso anche nel Salernitano

Altre due persone, positive al covid19, sono decedute a Torre del Greco. Si tratta di due anziani di 80 anni e di 91 anni. Uno dei due casi è stato accertato dopo il decesso. Nel Comune si registrano inoltre altri tre casi, per un totale di 37. "Un'altra giornata triste per Torre del Greco. Voglio rivolgere un mio accorato pensiero di cordoglio e di solidarietà alle famiglie che stanno vivendo questa autentica tragedia. Non scoraggiamoci. Uniti ce la faremo", le parole del sindaco Giovanni Palomba.
Nella serata di ieri, è deceduto anche un uomo di 74 anni, ospite di una casa di cura di Sala Consilina, comune della zona rossa del Salernitano. Nella struttura ci sono altre 16 persone risultate positive, tra ospiti ed operatori. Salgono così a tre i decessi nel territorio del Vallo di Diano.

9:32 - Nel Napoletano contrabbando porta a porta di sigarette

La guardia di finanza di Torre Annunziata ha scoperto tre contrabbandieri che consegnavano sigarette anche a domicilio in seguito alle restrizioni per arginare il coronavirus. In particolare, nel centro storico di Torre del Greco, è stato sorpreso una persona con precedenti specifici che, per ovviare alle restrizioni sugli spostamenti, recapitava pacchetti di tabacchi lavorati esteri presso le abitazioni dei propri clienti abituali, "reclusi" come tutti nelle proprie abitazioni. Un altro venditore ambulante di sigarette - munito di mascherina chirurgica - è stato invece fermato per strada, sempre nel centro storico di Torre del Greco, mentre si avvicinava ad occasionali avventori. Il terzo contrabbandiere abituale, infine, è stato intercettato per le strade di Boscoreale, mentre cedeva pacchetti di sigarette di contrabbando ad un cliente.

9:15 - Dall’Asl di Salerno ricette dematerializzate

L'Asl Salerno, per limitare la circolazione dei cittadini e ridurre la loro permanenza in farmacia, ha deciso di smaterializzare le ricette normali e quelle per i farmaci in distribuzione con piano terapeutico. Per la prescrizione di un farmaco il paziente dovrà contattare il proprio medico tramite telefono, app mobile, email, chiedendo che gli venga rilasciata la ricetta dematerializzata e che gli venga comunicato il relativo numero della ricetta elettronica, che va mostrato al farmacista, insieme alla propria tessera sanitaria. Il paziente potrà chiedere al medico di ricevere il numero di ricetta elettronica per posta elettronica, attraverso un sms o applicazioni che consentono lo scambio di messaggi e immagini o con una telefonata. 
Quando il paziente si recherà in farmacia dovrà presentare al farmacista il numero di ricetta ed esibire il proprio codice fiscale. In caso sia stata utilizzata un'app, basterà mostrare al farmacista il codice a barre o il numero inviato dal medico.

9:00 - 152 casi nel Casertano e 12 decessi

Sono 152 i casi di coronavirus nel Casertano. Lo ha reso noto ieri sera l’Unita di Crisi della Regione: sono dunque 18 i positivi in più rispetto alle 24 ore precedenti. I nuovi casi sono emersi a Santa Maria Capua Vetere, Castel Volturno, Casal di Principe, Marcianise. Primi casi di contagio anche nei comuni di Casapulla, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada e San Felice a Cancello. Finora, sono 12 i decessi registrati.

8:30 - Due decessi nel Salernitano

Nella serata di ieri, sono decedute altre due persone positive al coronavirus in provincia di Salerno. Si tratta di due anziani di 84 e 83 anni, originari rispettivamente di Scafati e Cava de' Tirreni. Il primo è deceduto nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale "Mauro Scarlato" di Scafati, il secondo era invece ricoverato all'ospedale di Oliveto Citra (Salerno) e aveva già qualche problema pregresso di salute.

8:00 - I casi in Campania

Ieri sera è salito a 1.194 il numero dei casi positivi in Campania. L'Unità di Crisi della Regione informa che in totale sono stati eseguiti 532 tamponi, di cui 91 hanno dato esito positivo. Dal pomeriggio, presso l'ospedale Moscati di Avellino sono stati esaminati 78 tamponi di cui 21 positivi; presso l'ospedale Ruggi di Salerno sono stati esaminati 99 tamponi di cui 9 positivi; presso l'ospedale Cotugno di Napoli sono stati esaminati 87 tamponi di cui 7 risultati positivi; presso l'ospedale San Paolo di Napoli sono stati esaminati 24 tamponi di cui 6 risultati positivi; presso l'ospedale Sant'Anna di Caserta 16 tamponi di cui 1 positivo.