Maltempo nel Salernitano: 61enne morto schiacciato da un albero
CampaniaL’anziano ha perso la vita in via Crispi, a Cava de’ Tirreni, in seguito al crollo di un pino secolare causato dal forte vento di questi giorni. Sul posto sono giunti i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Indaga il commissariato di pubblica sicurezza
Un medico oculista 61enne ha perso la vita poco dopo le 8 di questa mattina, in via Crispi, a Cava de' Tirreni (in provincia di Salerno), in seguito al crollo di un pino secolare, a causa del forte vento che ha soffiato sul territorio campano in questi giorni (MALTEMPO: NEVE SUL VESUVIO - LE FOTO).
L'incidente
A quanto trapela, l'anziano (originario di Napoli e residente nella città metelliana) stava portando a spasso il proprio labrador, quando l’albero, che si trovava all'interno della villa comunale, gli è caduto addosso. I rami hanno piegato anche la recinzione in ferro della struttura, danneggiando l'auto di un dirigente comunale, parcheggiata nelle vicinanze, e un furgoncino di una società partecipata del Comune che stava transitando in quel momento. Per l'uomo, nonostante i soccorsi giunti sul posto, non c'è stato nulla da fare. Sull'accaduto indagano in queste ore gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza del Comune.
Il cordoglio del sindaco di Cava de' Tirreni
Il sindaco Vincenzo Servalli e l'amministrazione comunale di Cava de' Tirreni hanno espresso in una nota "il più sentito cordoglio alla famiglia per la tragica scomparsa di un concittadino avvenuta oggi intorno alle 8.20, a causa della caduta di un albero dovuta alle eccezionali raffiche di vento". Il primo cittadino, tramite il comunicato, ha inoltre fatto sapere che l'albero era stato controllato e non erano emersi rischi. Dal Comune, infatti, è stato evidenziato che "il patrimonio arboreo cittadino è soggetto a costante controllo; il Pinus Pinea caduto è tra gli esemplari più antichi della città, sottoposto a tutela paesaggistica, ed è stato oggetto di una approfondita valutazione di stabilità consegnata il 17 gennaio 2019, con specifica valutazione del rischio di ribaltamento valutata dagli agronomi interessati, che è risultata di scarso pericolo".
Servalli, nel testo, conclude: "Successivamente, il 4 dicembre scorso, l'esemplare in questione è stato sottoposto a ulteriore verifica da un altro agronomo incaricato, e dai risultati consegnati il 23 dicembre 2019, è risultato tra quelli da non abbattere e soggetto a usuale manutenzione con revisione prevista tra un anno".