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Delitto Macchi, la Cassazione conferma esigenze cautelari per Binda

Campania
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

La studentessa Lidia Macchi era stata uccisa con 29 coltellate: il suo corpo era stato trovato nel gennaio del 1987 in un bosco a Cittiglio, nel Varesotto

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Rigettato il ricorso presentato dai legali di Stefano Binda contro l'ordinanza del tribunale del riesame di Milano che ha confermato le esigenze cautelari per il 51enne condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Lidia Macchi. Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione

L'omicidio 

La studentessa era stata uccisa con 29 coltellate: il suo corpo era stato trovato nel gennaio del 1987 in un bosco a Cittiglio, nel Varesotto. Binda è in carcere a Busto Arsizio e per lui è in corso, davanti alla Corte d'Assise d'appello di Milano, il processo di secondo grado.