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Bimbo ucciso a Cardito, la madre: "Sono rimasta immobile per lo shock"

Campania
A sinistra Tony Essobti Badre, compagno della madre del bimbo ucciso

La donna, che non è indagata, ha raccontato ai magistrati di essere rimasta bloccata in una sorta di trance emotiva, incapace anche di soccorrere i suoi piccoli, lasciando trascorrere del tempo poi risultato fatale

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Di fronte ai suoi due figli pestati dal compagno e agonizzanti, è rimasta come bloccata in una sorta di trance emotiva, incapace anche di soccorrere i suoi piccoli. È così che la 30enne madre del bimbo di 7 anni pestato e ucciso a Cardito, in provincia di Napoli, dal compagno 24enne Tony Essobti Badre, in carcere da domenica notte, e della piccola di 8 anni, tuttora ricoverata all'ospedale Santobono di Napoli, ha raccontato di aver affrontato quei tragici momenti in cui si è consumata la tragedia.

Il racconto della madre

La donna ha raccontato che prima avrebbe cercato di fermare Tony, poi, dopo il violento pestaggio, sarebbe caduta in un blocco psico-fisico durato fino alla morte del piccolo di 7 anni. Un lasso di tempo di circa due-tre ore, durante le quali Tony si è recato in farmacia a caccia di qualche pomata con cui pensava di poter medicare le profonde contusioni provocate al bambino, mentre la donna è rimasta ferma, come se non capisse cosa stesse accadendo, forse speranzosa che il piccolo, ormai in fin di vita, si risvegliasse. A riportare la coppia alla realtà ci ha pensato il fratello di Tony, arrivato con la madre, è stato lui a chiamare il 118.

Continuano le indagini

Nei confronti della donna continuano gli accertamenti della Procura di Napoli Nord, che al momento non l'avrebbe ancora iscritta nel registro degli indagati. Si vuole capire se in passato ci siano stati episodi di violenza sui bimbi come affermato da alcuni conoscenti, tra questi c'è anche chi riferito che il piccolo di 7 anni si sarebbe presentato a scuola pieno di lividi, ma al momento di tutto questo non ci sono riscontri. Determinanti potrebbero essere le rivelazioni della sorellina della vittima, che il Pm sta sentendo nel corso di brevi incontri con l'aiuto degli psicologi.

I funerali a Pompei

Si terranno domani, sabato 2 febbraio, nel pomeriggio a Pompei (Napoli), nella chiesa di San Giuseppe in via Aldo Moro (15.30), i funerali del bimbo ucciso. A Pompei risiede il padre del piccolo, mentre la madre è originaria di Massa Lubrense. Sarà presente anche il sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, che aveva manifestato la piena disponibilità a celebrare le esequie nella cittadina dove la donna e i tre figli si erano trasferiti l'anno scorso per raggiungere Badre. Don Giuseppe Ruggiero, parroco della chiesa dove domani si terranno i funerali, dice che "il nostro quartiere dove abita la famiglia Dorice è rimasto molto colpito da questa tragedia. Staremo loro molto vicini".