Milano, acceso l'albero di Natale Gucci in Galleria. Sui social scoppia la polemica
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In Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, dopo anni di sponsorizzazione di Swarowski, l’installazione del tradizionale albero di Natale quest’anno è stato affidato al gruppo francese Kering, con Gucci che presenta, con l’ausilio della società Luxury Goods Italia, il suo The Gift of Love. Ma sui social è già polemica, ecco perchè
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- Nella serata di ieri, 4 novembre, è stata presentata l’installazione Gift of Love nell’Ottagono all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Si tratta del nuovo albero di Natale, dopo tanti anni di sponsorizzazione di Swarowsi, firmato Gucci
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- È la maison di moda del gruppo francese Kering (lo stesso di Yves Saint Laurent, Balenciaga e Bottega Veneta) a patrocinare l’evento, con l’albero che è stato realizzato attraverso la società Luxury Goods Italia
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- Gucci ha investito più di un milione di euro per altri interventi in città: oltre all’albero in Galleria e la copertura della volta, è prevista l’installazione di luminarie in via Enrico Martini, via Giacinto Mompiani, via dei Panigarola, via dei Cinquecento e l’illuminazione delle facciate di tre scuole in zona Corvetto
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- L’albero griffato Gucci rappresenta una piramide di pacchi regalo dalla forma bombata, la stessa scelta dalla griffe per le sue vetrine natalizie
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- Ma sui social, proprio questa forma e la sua rappresentazione, non sono piaciuti a molti milanesi. A fronte dei pochi che ne hanno premiato l’originalità, in tanti lo hanno definito “tristissimo”, “inguardabile”; i più fantasiosi “un albero di airbag” o ancora “una catasta di cuscini”
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- Alla cerimonia di accensione dell’albero hanno partecipato, oltre dal sindaco Giuseppe Sala, l'attrice Margherita Buy, la giornalista Anna Dello Russo e il presidente di Gucci Jean-Francois Palus
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- Anche il primo cittadino ha definito l’albero “un po’ strano”, aggiungedo poi: “A volte siamo criticati perché in Galleria c’è spazio solo per i grandi brand: è vero, ma cerchiamo di tenere anche una presenza storica come quella della libreria Bocca”
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- “Quindi chiediamo, in questo caso anche a Gucci, di fare qualcosa per la città: qui c'è il vostro albero ma illuminerete anche un chilometro di strada al Corvetto, vi prenderete cura e abbellirete tre scuole lì intorno, sarete anche voi parte della comunità. Siamo molto fortunati e privilegiati a poter vivere in questa città ma è nello spirito milanese e ambrosiano che senza attenzione agli altri e solidarietà non viviamo bene"