La donna è accusata di omicidio volontario per la morte di Luigi Criscuolo, oltre che di occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma e tentata estorsione. Riconosciuta una provvisionale di risarcimento di 100mila euro per ciascuna delle cinque parti civili. “Non me ne faccio nulla delle scuse”, ha detto Katia, seconda figlia del 60enne, subito dopo la sentenza
È stata condannata dal tribunale di Pavia a 16 anni Barbara Pasetti, a processo con rito abbreviato per l'omicidio volontario di Luigi Criscuolo, conosciuto a Pavia come Gigi Bici: la donna era alla sbarra con le accuse di occultamento del cadavere, detenzione illegale di arma e anche tentata estorsione. Il giudice ha riconosciuto una provvisionale di risarcimento di 100mila euro per ciascuna delle cinque parti civili.
L'udienza per l'omicidio di Criscuolo
I pubblici ministeri Valentina Terrile e Andrea Zanoncelli avevano chiesto la condanna a 14 anni per la fisioterapista 40enne della frazione Calignano di Cura Carpignano (Pavia) accusata dell'omicidio del 60enne. L'udienza si è svolta con rito abbreviato. Pasetti è intervenuta, chiedendo scusa ai familiari di Criscuolo e spieganto di aver agito per paura per se stessa e per suo figlio per difendersi dalle presunte minacce dell'uomo. Criscuolo è scomparso l'8 novembre 2021, il suo cadavere venne poi ritrovato il 20 dicembre in campagna a Calignano, a pochi metri dalla villa di Pasetti.
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La figlia di Criscuolo: “Non me ne faccio nulla delle scuse di Pasetti”
"Le scuse di Barbara Pasetti? Non me ne faccio nulla e non mi interessano. L'avrei detto anche se l'avessero condannata all'ergastolo", ha detto Katia, seconda figlia di Criscuolo, subito dopo la sentenza di condanna. "L'unica cosa che conta - ha aggiunto, in lacrime, Katia all'uscita del Tribunale - è che mio padre non me le restituirà nessuno. Senza di lui la mia vita è precipitata. Ho perso 30 chili, non riesco più ad avere un lavoro". A poco sono valsi i tentativi degli avvocati Graziano e Yuri Lissandrin, legali di parte civile, di consolarla spiegandole che la condanna a 16 anni, in un processo celebrato con rito abbreviato, era il massimo che si poteva ottenere. Quando Barbara Pasetti è uscita dall'aula coprendosi il volto, Katia Criscuolo le ha detto "Tanto prima o poi ci rivedremo".