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Milano, nel quartiere Stadera il murale assorbi-smog Cura

Lombardia

L’opera, realizzata con la pittura naturale fotocatalitica assorbi-smog Airlite, racconta i concetti di solidarietà e rispetto per l’ambiente. Si estende per oltre 100 metri quadrati nella parete cieca del palazzo popolare di Via G. Savoia 2 ed è stata realizzata dal collettivo di artiste A m’l rum da me

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Tutte le notizie di oggi 18 ottobre

 

Nello storico quartiere di Stadera a Milano nasce il murale assorbi-smog Cura, frutto della collaborazione tra Worldrise, Onlus attiva per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino, e Fantastudio, un hub creativo con progetti che mescolano universo femminile e creatività. In questo caso arte, sostenibilità, valorizzazione e cura del territorio si fondono, dando vita a un’opera di street art che fa bene all’ambiente. 

Il murale

L’opera, che si estende per oltre 100 metri quadrati nella parete cieca del palazzo popolare di Via G. Savoia 2, è stata realizzata dal collettivo di artiste A m’l rum da me, con il supporto di Woolrich Outdoor Foundation e si inserisce nell’ambito del progetto Worldrise Walls che, come racconta Virginia Tardella, vice-presidente di Worldrise, "porta nelle città, attraverso la street art, le meraviglie del mare e ne racconta i problemi, evidenziando come ognuno di noi possa essere parte della soluzione". Cura è la rappresentazione immaginaria della Dea Cura e la narrazione è trainata dall’elemento dell’acqua, come natura del divenire, oggi sempre più a rischio a causa dell’intervento distruttivo dell’uomo. L’opera, realizzata con la pittura naturale fotocatalitica assorbi-smog Airlite, racconta i concetti di solidarietà e rispetto per l’ambiente, ponendo l’attenzione sui rifiuti che dalle città finiscono inevitabilmente nei nostri mari. Con un approccio partecipativo, il progetto ha l’intento di generare il cambiamento positivo di cui il Pianeta ha bisogno. 

Sensibilizzazione e valorizzazione del territorio

Oltre alla realizzazione del murale l’iniziativa ha visto protagonisti anche gli abitanti del quartiere, coinvolti in diverse attività di sensibilizzazione e valorizzazione del territorio: martedì 4 ottobre 20 bambinə hanno preso parte al workshop informativo e creativo “Disegna il tuo mondo”, ospitato dall’associazione Centro Milano Donne in Via G. Savoia, 1. Nel corso del laboratorio, i valori chiave del progetto sono stati elaborati nei disegni dei più piccoli, grazie alla partecipazione di Monica Previati, biologa marina di Worldrise Onlus, e alle artiste autrici del murale Carlotta Moretti e Martina Ceccarelli. Per inaugurare l’opera di street art sabato 15 ottobre è avvenuta una pulizia delle strade che, partendo da Via G. Savoia 2, ha raggiunto il Naviglio Pavese, coinvolgendo gli abitanti del quartiere e raccogliendo un totale di 4613 frammenti di plastica, 93 bottiglie di vetro e 2749 mozziconi di sigaretta, oltre a 3 sacchi di materiale in carta e 9 di rifiuti indifferenziati. 

Amoretti: "È un messaggio di sostenibilità ambientale"

"Partendo dalla dimensione del quartiere - racconta Carolina Amoretti, direttrice creativa di Fantastudio, fashion photographer e founder del brand Fantabody -, Cura diffonde un messaggio di sostenibilità ambientale, sottolineando la connessione tra città e mare e l’importanza di prendersi cura dei propri luoghi, non dimenticandosi del valore di ogni piccolo gesto quotidiano. Il murale, che rimarrà negli anni, sarà simbolo di solidarietà, integrazione e conservazione dell’ambiente, contribuendo ad assorbire smog e inquinamento dalla città".