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Violenze in piazza Duomo a Capodanno a Milano, Riesame: carcere per un altro ragazzo

Lombardia
©Ansa

Per il tribunale la custodia cautelare va applicata anche a un 19enne: la decisione non porta automaticamente all’arresto, perché la difesa ha fatto ricorso in Cassazione

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Per un altro ragazzo, un 19enne che vive a Milano, i giudici hanno stabilito la custodia cautelare in carcere nell'inchiesta sulle aggressioni sessuali in piazza del Duomo a Capodanno e in particolare per il caso dello stupro ai danni di una 19enne vicino via Mazzini.

La decisione

Lo ha deciso il Riesame dopo il ricorso dell'aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo contro il rigetto della misura da parte del gip. La decisione non porta automaticamente all'arresto perché la difesa ha fatto ricorso in Cassazione. Il Riesame, sempre su ricorso dei pm, ha riconosciuto gravi indizi per lo stesso caso a carico del 18enne M.I., già in carcere per gli abusi su quattro amiche vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II, stabilendo che la custodia cautelare in carcere vada estesa pure per il caso, che era stato contestato dai pm ma escluso dal gip, dell'aggressione sulla 19enne e sull'amica e di una connessa rapina. Anche contro questa decisione, prima che diventi definitiva, la difesa potrà ricorrere. Nel frattempo, nelle scorse settimane il Riesame aveva respinto le istanze di scarcerazione del 18enne e della difesa del 21enne torinese A.B. Nell'indagine per i vari episodi sono indagati almeno una ventina di ragazzi e sono stati arrestati anche due minorenni il 7 febbraio.

La difesa del ragazzo: “Faremo ricorso”

"Non condividiamo il provvedimento e presenteremo sicuramente ricorso in Cassazione", ha spiegato l'avvocato Danilo Cilia che difende, assieme al legale Raffaele Di Monda, il 19enne. Col ricorso della difesa, gli effetti pratici dell'ordinanza del Riesame vengono sospesi in attesa della sentenza della Cassazione.

L'iter giudiziario

Nelle scorse settimane i pm nelle indagini della Squadra mobile avevano chiesto l'arresto anche per A.F., nato nel 2003 e che vive a Milano, il quale, stando alle indagini e in particolare ai riconoscimenti e alle dichiarazioni delle vittime (undici in totale in cinque episodi distinti), era accusato degli abusi sessuali ai danni della 19enne (l'episodio più grave dell'inchiesta), che era in compagnia di un'amica, e anche delle violenze su due ventenni tedesche. Il gip Raffaella Mascarino aveva respinto la richiesta e la Procura ha fatto appello al Riesame (presidente del collegio Alessandra Galli), che col provvedimento depositato oggi ha stabilito la necessità della custodia cautelare per il giovane, sospesa, però, in attesa dello scontato ricorso della difesa. In particolare, i giudici hanno riconosciuto a carico del ragazzo gravi indizi di responsabilità per la violenza sessuale di gruppo nei confronti della 19enne, ma non per l'episodio ai danni delle studentesse tedesche.