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Milano, violenze in piazza Duomo a Capodanno: perquisito un ragazzo

Lombardia

Il giovane è sospettato di aver preso parte alla violenza sessuale di gruppo ai danni delle due studentesse tedesche avvenuta poco prima di mezzanotte

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Vanno avanti le indagini della Procura di Milano sulle aggressioni sessuali della notte di Capodanno in piazza del Duomo e oggi, dopo i blitz, i fermi e gli arresti delle scorse settimane, gli investigatori della Squadra mobile milanese, nell'inchiesta coordinata dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, hanno effettuato un'altra perquisizione nel capoluogo lombardo a carico di un giovane egiziano. A quanto si è saputo, il ragazzo è sospettato di aver preso parte alla violenza sessuale di gruppo ai danni delle due studentesse tedesche avvenuta poco prima di mezzanotte.

Le indagini

La perquisizione è servita per sequestrare indumenti nell'abitazione del giovane e dispositivi informatici, dopo l'identificazione avvenuta attraverso le testimonianze e l'analisi dei filmati. Al momento, nell'indagine sono stati accertati abusi nei confronti di 11 vittime in totale in cinque episodi distinti. Sono finiti in carcere quattro giovani, tra cui due minorenni, e sono indagati quasi una ventina di ragazzi che avrebbero fatto parte del "branco" che si è mosso in più gruppi.

I procedimenti in corso

Nei giorni scorsi il Riesame di Milano ha respinto l''istanza di scarcerazione della difesa del 18enne egiziano M. I.. Aveva fatto ricorso contro l'ordinanza del gip Raffaella Mascarino, che ha contestato al giovane una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di quattro amiche nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele II e una presunta rapina ai danni di una di loro. Il Riesame aveva confermato il carcere anche per il 21enne torinese A. B., accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni per gli abusi nei confronti di una 19enne e di un'amica all'angolo con via Mazzini. Il 21 febbraio, invece, saranno discusse le impugnazioni della Procura davanti al Riesame e relative ad alcune imputazioni di violenza non riconosciute dal gip. Intanto, nei giorni scorsi sempre sulla base degli elementi raccolti nell'inchiesta, e in particolare grazie alle dichiarazioni e ai riconoscimenti effettuati da una delle due turiste tedesche aggredite, sono stati arrestati anche un 16enne egiziano senza fissa dimora e un connazionale 17enne con permesso di soggiorno.