"Non è una battaglia no vax, ma una battaglia democratica. Qui si obbliga una persona a correre un rischio altrimenti gli viene impedito di svolgere la professione", spiega l'avvocato Daniele Granara
Trecento operatori sanitari e medici in servizio a Brescia, Cremona, Bergamo e Mantova hanno presentato ricorso al Tar di Brescia chiedendo l'annullamento dell'obbligo vaccinale. Lo riporta Il Giornale di Brescia. "Non è una battaglia no vax, ma una battaglia democratica. Qui si obbliga una persona a correre un rischio altrimenti gli viene impedito di svolgere la professione" spiega l'avvocato Daniele Granara, che ha presentato il ricorso contro AST Bergamo, ATS Brescia, ATS Val Padana e ATS Montagna. "L'Italia - si legge nelle 52 pagine di ricorso, depositato lo scorso 22 giugno - è l'unico Paese dell'Unione Europea a prevedere l'obbligatorietà per determinate categorie di soggetti della vaccinazione per la prevenzione della Sars-CoV-2". L'udienza è prevista il 14 luglio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)