"La cosa più semplice per chiudere la questione è che la Regione Lombardia faccia vedere i dati. Il calcolo dell'Rt è un fatto eminentemente tecnico, non politico", ha affermato il sindaco di Milano tornando sulla vicenda del presunto errore che la scorsa settimana ha portato la Lombardia in zona rossa. "I dati di Regione Lombardia sono pubblici e il sindaco Beppe Sala lo sa benissimo", ha risposto il governatore lombardo.
"Buttare in rissa la questione dell'Rt lombardo certamente contribuisce a non fare emergere la verità. E i cittadini lombardi, questa volta più che mai hanno il diritto di sapere come stanno le cose", ha affermato sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, tornando sulla vicenda del presunto errore di calcolo dell'indice Rt che la scorsa settimana ha portato la Lombardia in zona rossa. "La cosa più semplice per chiudere la questione è che la Regione Lombardia faccia vedere i dati. Il calcolo dell'Rt è un fatto eminentemente tecnico, non politico!", ha poi aggiunto il primo cittadino. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Sala: “Il sistema è collaudato”
"Una cosa è chiara. Il sistema è collaudato, essendo in funzione da mesi, una sola Regione (la Lombardia per l'appunto) sostiene che l'algoritmo di compilazione ha una falla mentre per tutte le altre Regioni ha sempre funzionato senza problemi – ha proseguito Sala – Possibile che ci abbia visto giusto solo la nostra Regione?".
La risposta di Fontana: "Sindaco sa che dati sono pubblici"
"I dati di Regione Lombardia sono pubblici e il sindaco Beppe Sala lo sa benissimo - ha risposto il governatore lombardo, Attilio Fontana -. Gli uomini del suo Governo, dopo che abbiamo fatto ricorso al Tar e segnalato anomalie sull'algoritmo dell'Istituto Superiore di Sanità che calcola l'Rt - contrattacca il presidente in un post su Facebook -, ci hanno chiesto di integrare i dati già inviati e non modificati con ulteriori specifiche che non fanno parte delle richieste standard. E, come per magia, il rosso è diventato arancione, se non giallo. Al contempo, la richiesta del Ministero si è trasformata in una 'rettifica' della Regione, evidentemente per gettare l'errore sugli altri". Dunque, sottolinea Fontana, "se Beppe Sala vuole sapere perché l'errore sia stato riscontrato solo per la Lombardia, faccia richiesta al Ministero - prosegue -, a noi non è dato di sapere di un algoritmo segreto che hanno e usano solo a Roma. Magari a lui rispondono".
Il 19 gennaio lettera del dg del Welfare della Lombardia a Brusaferro: "Rivedere Rt"
In serata il Tg3 ha mandanto in onda il contenuto di una lettera inviata dallla Regione all’Iss, in cui veniva chiesto di ricalcolare l’Rt alla luce di nuovi dati. La mail è stata inviata il 19 gennaio dal dg dell'Assessorato al Welfare della Lombardia Marco Trivelli. Nella missiva, indirizzata al presidente dell'istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, si chiedeva la revisione del Rt in base alle "modifiche definite a livello tecnico". "Con la presente - si legge - a seguito dell'odierna interlocuzione, si richiede che venga eseguito un calcolo dell'indice Rt sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti".