World Press Photo, a Roma le foto finaliste del concorso internazionale di fotogiornalismo
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©Arlette Bashizi, The Washington Post
E' stata presentata oggi a Palazzo delle Esposizioni la rassegna che presenta in anteprima nazionale gli scatti fotografici vincitori del prestigioso contest di fotogiornalismo che dal 1955 premia ogni anni i lavori dei migliori fotografi professionisti. Promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura e dall'Azienda Speciale Palaexpo e ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam sarà visitabile fino al prossimo 9 giugno
a cura di Costanza Ruggeri
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©Eddie Jim, The Age/Sydney Morning Herald
- Roma ospita la prima tappa europea della World Press Photo Exhibition 2024. E' stata infatti inaugurata oggi a Palazzo delle Esposizoni, e sarà visitabile fino al prossimo 9 giugno, la mostra con le fotografie finaliste e vincitrici della 67esima edizione del prestigioso premio internazionale di fotogiornalismo
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©Adem Altan, Agence France-Presse
- La mostra è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e dall’Azienda Speciale Palaexpo, ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti contribuendo a costruire la storia del giornalismo visivo mondiale
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©Alejandro Cegarra, Venezuela, The New York Times/Bloomberg
- I nomi dei quattro vincitori globali dell’edizione 2024, selezionati tra i 24 vincitori regionali, sono stati annunciati il 18 aprile attraverso i canali online della fondazione; per questa 67ª edizione, le giurie formate da esperti internazionali hanno esaminato 61.062 fotografie e progetti inviati da 3.851 fotografi di 130 Paesi
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©Mohammed Salem, Palestine, Reuters
- A vincere il World Press Photo of the year è stato il palestinese Mohammed Salem con la foto Una donna palestinese stringe il corpo di sua nipote. Scattata il 17 ottobre 2023 nell’obitorio dell'ospedale Nasser, l’immagine ritrae una donna palestinese Inas Abu Maamar (36 anni) mentre culla il corpo di sua nipote Saly (5 anni) rimasta uccisa
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©Lee-Ann Olwage, South Africa, per GEO
- Il premio World Press Photo Story of the Year è stato assegnato alla fotografa Lee-Ann Olwage di Geo per il progetto Valim-babena ambientato in Madagascar. Gli scatti documentano la vita di Paul Rakotozandriny, "Dada Paul" (91 anni) che convive con la demenza da 11 anni ed è assistito da sua figlia Fara Rafaraniriana (41 anni)
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©Lee-Ann Olwage, South Africa, per GEO
- La storia di Fara e Dada Paul ben rappresenta il principio del valim-babena: il dovere dei figli adulti di aiutare i propri genitori. In malgascio è considerata come un'espressione d'amore, la restituzione di un debito morale per la cura che i genitori dedicano alla crescita dei figli
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©Alejandro Cegarra, Venezuela, The New York Times/Bloomberg
- Il venezuelano Alejandro Cegarra, The New York Times/Bloomberg, si è aggiudicato il premio World Press Photo Long-Term Project con il lavoro I due muri. Dal 2019, il Messico si è trasformato da un Paese che accoglieva migranti e richiedenti asilo al confine meridionale a un Paese che applica rigide politiche di immigrazione molto simili a quelle degli Stati Uniti
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©Alejandro Cegarra, Venezuela, The New York Times/Bloomberg
- Forte della propria esperienza di migrazione, dal Venezuela al Messico nel 2017, il fotografo Alejandro Cegarra ha avviato questo progetto nel 2018 per documentare la situazione di queste comunità di migranti profondamente vulnerabili e mettere in luce, con rispetto e sensibilità, la loro resilienza
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©Julia Kochetova, Ucraina
- Il World Press Photo Open Format Award è andato a Julia Kochetova con La guerra è intima, un’opera che intreccia immagini fotografiche con poesia, clip audio e musica. Il progetto offre non solo uno scorcio intimo sulla vita sotto assedio, ma anche uno sguardo più profondo su come la guerra viene elaborata
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©Zied Ben Romdhane, Magnum Photos, Arab Fund for Arts and Culture, AIM LAB
- Un giovane si tuffa in mare a Bizerte, in Tunisia, il 23 maggio 2022. E' lo scatto del reporter Zied Ben Romdhane che ha vinto l'Africa Long-Term Project, progetto fotografico che racconta la vita dei ragazzi tunisini dopo la rivoluzione del 2011. Oltre il 40% della popolazione tunisina ha un'età compresa tra i 15 e i 34 anni, e la disoccupazione dei giovani sotto i 24 anni si aggira intorno al 40%
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©Ebrahim Noroozi, Associated Press
- Una donna afghana riposa nel deserto, nei pressi di un campo vicino al confine tra Pakistan e Afghanistan. L'immagine, scattata dal fotografo Ebrahim Noroozi nel novembre del 2023, si è aggiudicata la vittoria nella categoria Asia Stories. Secondo le stime delle Nazioni Unite, il 97% degli afghani vive al di sotto della soglia di povertà il numero degli sfollati ha superato i sei milioni
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©Lalo de Almeida, for Folha de São Paulo
- E' del reporter Lalo de Almeida l'immagine vincitrice della categoria South America Singles e raffigura un pescatore che attraversa il letto in secca di un ramo del Rio delle Amazzoni, vicino alla comunità indigena di Porto Praia. Nel 2023, l'Amazzonia ha vissuto una intensa siccità che ha avuto un impatto smisurato sulle comunità indigene, rurali e fluviali
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©Aletheia Casey
- Una suggestiva riflessione sul paese d'origine della fotografa Aletheia Casey che collega il suo passato coloniale con il suo precario futuro climatico. Questo progetto presenta una serie di immagini post prodotte e ricontestualizzate, capaci di trasmettere i sentimenti di frustrazione e raccapriccio dell'artista in risposta ai devastanti incendi del 2019-2020 nello stato del Nuovo Galles del Sud, in Australia