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Le mostre d'arte a Venezia da non perdere a luglio 2023

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Tante le possibilità in città per passare qualche ora all'insegna del relax e della cultura da Carol Rama a Ugo Mulas fino a Edmondo Bacci, passando per le opere inedite esposte alle Gallerie dell'accademia

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Da Carol Rama a Ugo Mulas fino a Edmondo Bacci, passando per le opere inedite esposte alle Gallerie dell'accademia. Sono davvero tante le possibilità in città per passare qualche ora all'insegna del relax e della cultura (LE MOSTRE A NAPOLI - MILANO)

Il piccolo mondo di Carol Rama

"Affascinante, coinvolgente, provocatoria", così per Franco Masoero, stampatore della sua produzione grafica, era Carol Rama, una delle artiste più importanti dell'arte contemporanea in Italia, "scoperta" dalla critica negli anni Ottanta quando era quasi sessantenne (1918-2015). Torinese, chiamata a confrontarsi in gioventù con i traumi della morte del padre e i problemi della madre, Carol Rama ha saputo imporsi artisticamente con la creazione di un "mondo" personale popolato di esseri umani, organi sessuali, animali, oggetti, protesi e altro. Opere che agli inizi avevano fatto gridare allo scandalo. "Il piccolo mondo" dell'artista è proposto, attraverso una quarantina di grafiche originali dalla collezione Masoero, in una mostra promossa dalla Galerie Bordas, a Venezia, fino al 31 luglio. È l'occasione per addentrarsi in opere realizzate con una tecnica che l'artista aveva affrontato negli anni Quaranta, con la realizzazione di una cartella "le parche", e poi messa da parte per quasi 50 anni, fino agli inizi degli anni Novanta. Da quel momento, in occasione dell'incontro con Masoero - come lo stesso racconta in un'intervista in catalogo - l'artista riaffronta la grafica. La reinventa e muta seguendo il proprio demone. In pochi anni realizza 150 incisioni originali, spesso ritoccate a mano, o integrando l'incisione con oggetti e materiali di natura diversa (smalto per unghie, pelli, camere d'aria), ricreando così quel piccolo mondo intimo fatto di infinite ripetizioni. Tra le opere in mostra, Le Parche (rare prove della prima serie di incisioni), la cartella Sprovieri (Seduzioni, Macelleria, Il Rovescio di Achille), la serie La Mucca Pazza, Le Malelingue, La mano bianca (con haiku del poeta Sanguineti).

Dieci nuove opere inedite alle Gallerie dell'Accademia

Dieci nuove opere inedite, comprate di recente dallo Stato per oltre un milione di euro, provenienti da collezioni private, inaccessibili al pubblico più ampio, sono ospitate dal 22 giugno alle Gallerie dell'Accademia di Venezia con la mostra "Da Vivarini a Tiepolo. Nuove acquisizioni per le Gallerie dell'Accademia", a cura di Michele Nicolaci. Le acquisizioni saranno presentate nella Loggia palladiana appena restaurata e riaperta, che il museo riserva a mostre dedicate a temi specifici delle collezioni. Il patrimonio culturale delle Gallerie si arricchisce così di nuovi capolavori come il dipinto "Sansone e Dalila" della pittrice veneziana Giulia Lama; le tre tavole di Bartolomeo Vivarini che si aggiungono a quelle già in collezione del "Polittico dei Tagliapietra" e un disegno di Giambattista Tiepolo, il primo acquisito dalle Gallerie che raffigura due teste di fantasia.

Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli

Dal 10 giugno fino al 3 settembre 2023 al Museo Correr è visitabile la mostra "Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli". UN allestimento che vuole affrontare il tema dell’iconografia della Giustizia nelle sue molteplici sfaccettature e nei diversi momenti storici e la resa di questo tema nell’arte, in cui la giustizia è rappresentata sia come incarnazione della virtù morale sia in termini di azione volta al raggiungimento del suo scopo.

Ugo Mulas. L'operazione fotografica

Fino al 6 agosto è visitabile "Le Stanze della Fotografia", all’interno della Fondazione Giorgio Cini, nelle Sale del Convitto, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, con un’ampia e completa retrospettiva dedicata ad Ugo Mulas, che presenta per la prima volta un’importante selezione di immagini vintage mai esposte prima d’ora.

House of the Lobster-From Pompei to Venice

A Palazzo Contarini Michiel, fino al 26 agosto 2023, è aperta al pubblico la mostra personale dell'artista britannico Philip Colbert. Ispirandosi ai famosi dipinti di Canaletto, sinonimo di Venezia, Colbert utilizza la città stessa come contesto per presentare l'opera. Nella mostra intitolata "House of the Lobster" (la casa dell'aragosta), Colbert presenta una nuova serie chiamata "Pompei" che celebra le origini della mitologia dell'aragosta facendo rivivere l'aragosta di Ercolano e i mosaici e gli affreschi pompeiani.

La donazione Gemma De Angelis Testa

Fino al 17 settembre 2023, alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna, è visitabile l’intera donazione di Gemma De Angelis Testa, la più recente acquisizione per le collezioni della Galleria e, per estensione e qualità delle opere, la più importante dai tempi del lascito de Lisi Usigli avvenuto nel 1961. Sono 105 opere che completano e integrano le collezioni di Ca’ Pesaro per l’arte dopo il 1950.

Impronte di un Mascarer: luogo, spazio e tempo del gesto

Fino al 1° ottobre 2023, nella Casa di Carlo Goldoni e Biblioteca di Studi Teatrali, si può visitare la mostra “Impronte di un Mascarer – luogo spazio e tempo del gesto” ideata da Gualtiero Dall’Osto e curata da Chiara Squarcina e Tobia Dall’Osto. Si tratta di un percorso espositivo di impronte e di maschere, maschere-impronte e impronte-maschere, attraverso l’esposizione di calchi negativi in alabastro, grandi mascheroni, quindi positivi, in cartapesta e resina.

Edmondo Bacci. L'energia della Luce

Fino al 18 settembre la Collezione Peggy Guggenheim presenta Edmondo Bacci. L'energia della luce, a cura di Chiara Bertola. Con un’ottantina di opere, molte delle quali mai esposte prima, tra dipinti e disegni inediti, provenienti dall’Archivio Edmondo Bacci, da collezioni private e musei internazionali, tra cui il Museum of Modern Art di New York e l’Art Museum di Palm Springs, si tratta della prima e più esaustiva personale dedicata all’artista veneziano Edmondo Bacci (1913 - 1978).