Liam Gallagher, il concerto di apertura al Festival Collisioni

Spettacolo

Valentina Clemente

Foto di Vincenzo Nicolello

È iniziato nelle Langhe il tour mondiale dell’ex leader degli Oasis: tra storici successi e nuove canzoni del suo secondo album da solista, il più giovane dei fratelli Gallagher ha anche dedicato al pubblico italiano una versione speciale di Wonderwall

Microfono inclinato verso il basso, braccia dietro la schiena, occhiali da sole, giubbotto in perfetto stile Oasis (già indossato al Festival di Glastonbury lo scorso 29 giugno) e quel particolarissimo timbro di voce, quasi trascinato: Liam Gallagher e il suo inconfondibile carisma british restano immutati al passare del tempo. Anzi, sono tornati, sul palco, ancora più forti rispetto agli Anni Novanta.

Tanti successi - vecchi e nuovi - per la prima data del tour

La conferma che il tempo, per il più giovane dei Gallagher, sembra non essere passato, è proprio il concerto di Barolo, una prima volta per il cantautore di Manchester, che inaugura nella cittadina patrimonio dell’Unesco un tour che lo porterà in tutto il mondo. Un piccolo centro che, per una sera, diventa il centro di quel brit pop, intramontabile, che ha animato le scene musicali di un periodo che difficilmente può essere dimenticato. Lo aspettavano da tempo questo concerto, i suoi fan. Che conoscono ogni nota di ciascuna canzone, comprese quelle dei singoli Shockwave e The River, brani del nuovo album “Why me? Why Not” annunciato il 12 giugno e in uscita il 20 settembre. E che arriva dopo due anni di silenzio che seguirono l’uscita del suo primo fortunato debutto da solista con il disco “As You Were” del 2017. È inutile, però: quando Liam canta i vecchi successi, proprio quelli di una band di nome Oasis, come lui spesso la definisce durante il suo concerto, la musica prende un’altra strada. Da Rock’n Roll Star a Morning Glory, passando per Slide AwayRoll with it e Cigarettes & Alcohol, con qualche riferimento alle nuove canzoni, che descrivono al meglio il suo stile, che non cambia mai.

La dedica al pubblico italiano

La magia del concerto, però, diventa estremamente forte quando si sentono le prime note di Wonderwall, successo targato Oasis, pubblicato nel 1995. Ed è proprio in quel momento che, ancora una volta, Liam Gallagher stupisce i suoi fan, con una versione-dedica: “There are many things that I’d like to say to you but…I don’t speak Italian” dice guardando i presenti che, quasi increduli, continuano a cantare. E lo continuano a fare anche quando, dopo una brevissima pausa e il timore che il concerto si fosse già concluso, Liam e la sua band si ripresentano sul palco per la conclusione, in bellezza, della serata: tocca alle note di Champagne Supernova salutare e dare l’appuntamento al prossimo concerto. Con la stessa magia, lo stesso carisma e lo stesso rock ‘n roll di stampo Oasis che, nonostante il tempo, fanno di Liam Gallagher un riferimento, musicale, per tante generazioni. Passate e future. Definitely (maybe).

La scaletta del concerto

Manchester City Champions Chant 
Fuckin' in the Bushes (Oasis song)
Rock 'n' Roll Star (Oasis song)
Morning Glory (Oasis song)
Wall of Glass
Greedy Soul
For What It's Worth
Shockwave
Columbia (Oasis song)
Slide Away (Oasis song)
Roll With It (Oasis song)
Bold
Universal Gleam
The River (Live Debut) 
Cigarettes & Alcohol (Oasis song)
Wonderwall (Oasis song)
Supersonic (Oasis song)
Champagne Supernova (Oasis song)

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