Premio Strega 2019, da Scurati a Terranova: ecco i 5 finalisti

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"Il figlio del secolo" dello scrittore napoletano ha avuto 312 voti, davanti a "Il rumore del mondo" di Benedetta Cibrario, "Fedeltà" di Marco Missiroli, "La straniera" di Claudia Durastanti e "Addio fantasmi" di Nadia Terranova

Premio Strega 2019, una cinquina con 3 donne, dominata da Antonio Scurati. I finalisti della 73esima edizione sono: lo scrittore napoletano - “M. Il figlio del secolo” (Bompiani)”, 312 voti - Benedetta Cibrario -  “Il rumore del mondo” (Mondadori), 203 voti - Marco Missiroli – “Fedeltà” (Einaudi), 189 voti - Claudia Durastanti – “La straniera” (La nave di Teseo), 162 voti - Nadia Terranova – “Addio fantasmi'”, (Einaudi) 159 voti.

Scurati sul podio

Alla sua terza volta allo Strega, dopo aver sfiorato due volte la vittoria, Scurati, presentato da Francesco Piccolo che nel 2014 vinse superandolo di 5 voti, sembra avere davvero questa volta la vittoria tra le mani. “M. Il figlio del secolo” è il primo romanzo sul fascismo raccontato attraverso la storia di Benito Mussolini, con un approccio inedito, che rispetta le fonti storiche ma fa un ritratto romanzato del duce. "Era un uomo vuoto, privo di idee, di strategie. Assecondava la folla, non la guidava. Non è un giudizio morale ma oggettivo", spiega Scurati e dice che questo libro "è il primo di una trilogia. Sto scrivendo il secondo e voglio arrivare fino a piazzale Loreto".

Benedetta Cibraio

A rallentare la corsa di Missiroli, fresco della vittoria del Premio Strega Giovani 2019, e dato fino all’ultimo come favorito a sfidare Scurati, è Benedetta Cibrario, al secondo posto con “Il rumore del mondo”, storia del Risorgimento tra Inghilterra e Piemonte. "C'è molta gioventù nel mio romanzo -  dice la scrittrice già vincitrice del Campiello con Rossovermiglio - Il Risorgimento lo hanno fatto i giovani. Ci ho messo quattro anni per scriverlo. E' la storia in fondo di un matrimonio che non funziona, di generazioni che si incontrano. Quel periodo mi ha affascinata perché si è preparata una consapevolezza nel fare politica, nello svecchiare il paese".

Marco Missiroli e Nadia Terranova

Questa edizione del premio Strega vede inoltre, per la prima volta nella cinquina, due autori dello stesso marchio editoriale: Einaudi. Missiroli, che con “Fedeltà” indaga sui tormenti e dubbi dell'animo umano, sulle disillusioni, e Nadia Terranova. Il suo “Addio fantasmi" narra la storia di una donna, Ida, che torna nella casa d'infanzia, a Messina, e si trova ad affrontare i fantasmi che hanno condizionato tutta la sua vita e la sparizione del padre 23 anni prima.

Claudia Durastanti

Nella battaglia all'interno de La Nave di Teseo, che a sua volta aveva due autori in lizza, ha prevalso su Mauro Covacich e il suo “Di chi è questo cuore”, Claudia Durastanti con “La straniera”, un'educazione sentimentale contemporanea che racconta cosa significa sentirsi sempre stranieri.

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