Non solo Alfa Romeo Milano, le altre auto con nomi di città ma prodotte altrove
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Dopo la polemica col governo, che non ha apprezzato l’idea di chiamare come la città lombarda una macchina prodotta in Polonia, l’azienda ha deciso di cambiare nome in Junior. Ma non è la prima volta che case automobilistiche chiamano le proprie vetture con nomi ricavati dalla geografia ma prodotte in luoghi diversi. Ecco una carrellata di esempi
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- Prima la polemica col governo italiano, poi la decisione di cambiare nome: la nuova Alfa Romeo Milano, prima compatta sportiva del Biscione, si chiamerà Junior. “Pur ritenendo che il nome Milano rispetti tutte le prescrizioni di legge, e in considerazione del fatto che ci sono temi di stretta attualità più rilevanti del nome di una nuova auto, Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Junior, nell'ottica di promuovere un clima di serenità e distensione", ha spiegato Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato del brand
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- La decisione di rinunciare al nome Milano ha soddisfatto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che nei giorni scorsi aveva definito "illegale" la scelta del brand Stellantis di produrre in Polonia il nuovo modello Alfa Romeo con il nome Milano, "perché viola la legge sull'Italian Sounding"
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- Tuttavia, non è la prima volta che case automobilistiche decidono di chiamare le proprie vetture con nomi ricavati dalla geografia - città, quartieri, catene montuose, nazioni - ma prodotte in luoghi diversi. Ecco una carrellata di esempi
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- Ferrari ha usato diverse volte l’atlante per scegliere il nome delle auto. Nel 1957, ad esempio, produsse nel suo stabilimento modenese di Maranello la 250 GT California. Un nuovo modello, sempre chiamato California, è stato prodotto a Maranello nel 2008 (in foto). Sempre a Maranello ha prodotto anche la Portofino e la Roma
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- Tra i casi celebri di auto con nomi italiani prodotte all’estero ci sono quelli legati alla casa automobilistica statunitense Ford: nel corso degli anni, per citare alcuni nomi, nei suoi stabilimenti americani ha prodotto la Ford Torino (in foto), la Ford Capri e la Ford Cortina
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- Ford negli anni Duemila ha anche fatto uscire la Mercury Milan, una berlina prodotta nei suoi stabilimenti in Messico
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- Anche la Fiat a volte ha usato nomi di città italiane. Come la 131 Maratea, prodotta non solo in Italia ma anche all’estero (ad esempio Spagna e Turchia). Veniva prodotta all’estero anche la Fiat Siena (nella foto, l’auto durante una fiera in Cina). Tornando indietro e rimanendo nel gruppo Stellantis, spunta anche una Lancia Aprilia dedicata alla città laziale ma prodotta nel torinese
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- Anche Monza, sede dell’omonimo autodromo, è stata utilizzata per rinominare delle auto. Come la Chevrolet Monza (in foto), assemblata dalla casa automobilistica statunitense negli Usa, in Messico e in Canada. O la Opel Monza, prodotta in Germania
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- Altri esempi di macchine con nomi di città ma prodotte altrove sono la coreana SsangYong Tivoli (KGM Tivoli) e la Kia Sorento (prodotta in Corea e Usa, in foto). Su quest’ultima, in una vecchia intervista l’azienda ha ammesso il riferimento alla città campana ma anche alla Sorrento Valley, vicino a San Diego. C’è anche la Nissan Murano, prodotta all’estero ma ispirata all’isola veneta
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- Diverse anche le auto con nomi di località straniere, ma sempre costruite altrove. Come la coreana Kia Sedona (città in Arizona), Hyundai Tucson (altro mix tra Corea e Arizona, in foto), Kia Rio (costruita in Corea ma ispirata al Brasile). E l’elenco potrebbe continuare