Bonus psicologo, tra pochi giorni si potrà fare domanda per le spese del 2023: cosa sapere
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A partire dal prossimo 18 marzo si potrà richiedere il contributo a copertura delle sedute di psicoterapia sostenute nel corso del 2023: è necessario avere la residenza in Italia e un Isee non superiore a 50mila euro. Anche i minori (tramite i genitori) possono fare domanda
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- Mancano pochi giorni all’apertura delle domande per il bonus psicologo: dal 18 marzo al 31 maggio si potrà fare domanda per chiedere un contributo a copertura delle sedute di psicoterapia sostenute nel corso del 2023
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- La richiesta può essere presentata, per via telematica, accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” attraverso il portale web, utilizzando l’apposito servizio; online, attraverso il sito dell’Istituto www.inps.it e accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta Nazionale dei servizi (CNS); Contact Center Integrato, con il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento)
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- Il beneficio, a decorrere dall’anno 2023, è riconosciuto una sola volta per ciascuna annualità ai soggetti in possesso, al momento della presentazione della domanda, di due requisiti:
- Residenza in Italia;
- Valore ISEE in corso di validità, ordinario o corrente non superiore a 50 mila euro
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- I fondi messi a disposizione per il 2024 sono pari a 13 milioni di euro e sono stati aumentati rispetto al 2023. Tuttavia, la misura sarà erogata prioritariamente ai redditi più bassi, in base all’ordine di arrivo della domanda. È anche per questo che l’anno scorso, su quasi 400mila domande pervenute all’Inps, solo 41mila sono state accettate
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- Il contributo viene parametrato alle diverse fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di sostenere le persone con ISEE più basso. Se il reddito è sotto i 15 mila euro, l’importo di 50 euro è erogato fino al massimo di 1500 euro; se è tra i 15 e i 30 mila euro, l’importo viene erogato fino al massimo di 1000 euro; se è, infine, tra 30 e 50 mila euro arriva al massimo a 500 euro
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- Anche i minori possono accedere a questa misura. Come spiega l’Inps, “il richiedente può presentare domanda per sé stesso o per conto di un soggetto minore d'età se genitore esercente la responsabilità genitoriale o tutore o affidatario di cui alla legge 4 maggio 1983, numero 184. Il beneficio può essere richiesto, inoltre, per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario dell'amministrazione di sostegno, rispettivamente dal tutore, dal curatore e dall'amministratore di sostegno”
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- Le spese che possono “contare” sul contributo sono quelle per sessioni di psicoterapia, fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi
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- L’esito della richiesta verrà notificato tramite Sms e/o mail ai soggetti richiedenti, ai recapiti indicati nella specifica sezione “MyINPS” del portale dell’Istituto o a scelta del richiedente nella domanda. In caso di accoglimento della domanda, nel relativo provvedimento è indicato l’importo del beneficio e il codice univoco associato, che deve essere comunicato per ogni sessione di psicoterapia al professionista
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- Sempre nello stesso filone dei bonus psicologo, si inserisce anche il bonus psicologo per gli studenti universitari. In questo caso però la domanda va presentata alle singole Università, che predispongono progetti di ricerca, sportelli di ascolto, équipe di specialisti, campagne di sensibilizzazione, potenziamento di servizi e altri interventi. L’obiettivo è di favorire il benessere psicologico degli studenti. A disposizione c’è una dote da 40 milioni di euro
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- Il pacchetto di misure è rivolto a tutti gli studenti universitari. Le misure di supporto per il benessere psico-fisico saranno proposte dalle Università italiane o dall’Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) ma non sarà una misura diretta, bensì un pacchetto finanziato dal Mur che Università e Afam stanno mettendo in campo per favorire pratiche, modelli, servizi e strumenti che diano una adeguata risposta a condizioni di fragilità emotiva e disagio psicologico interconnessi con l’aspetto cognitivo