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Nuovo contratto dei medici ospedalieri, aumenti e cosa cambia

Economia
©Ansa

“Garantiamo la concentrazione delle risorse disponibili per aumentare le voci fisse e ricorrenti della busta paga, con 240 euro lordi medi mensili di aumento". Lo ha spiegato Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn dopo che è stato siglato il nuovo contratto che coinvolge circa 135mila medici e professionisti del settore nel nostro Paese

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"La sottoscrizione definitiva del Contratto della Dirigenza medica 2019/21 è un risultato importante per le lavoratrici e per i lavoratori del Ssn, ora però subito via alla contrattazione nelle Aziende ed al rinnovo del triennio 22/24". Questo il pensiero di Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn dopo che è stato siglato il nuovo contratto che coinvolge circa 135mila medici e professionisti del settore nel nostro Paese.

Le principali novità del contratto

Quali le novità principali? "Sono garantiti i diritti su orario di lavoro e carriere. Le carenze di personale non potranno più ricadere solo sulle spalle dei professionisti, perché il nuovo contratto di fatto agisce come leva per un piano assunzionale straordinario”, ha spiegato ancora Filippi. “Per rendere attrattivo il Servizio sanitario, inoltre, è necessario intervenire sulle condizioni di lavoro e sulla conciliazione con la vita personale e familiare". Il nuovo contratto, ha confermato proprio in quest’ottica, "ha migliorato la possibilità di conciliazione dei tempi di vita-lavoro anche intervenendo sulle condizioni economiche del part time e del lavoro agile, anche se servono soprattutto assunzioni di nuovi professionisti”. Stando alle retribuzioni, invece, “garantiamo la concentrazione delle risorse disponibili per aumentare le voci fisse e ricorrenti della busta paga, con 240 euro lordi medi mensili di aumento. Gli arretrati maturati dal 2019 ad oggi sono pari a circa 10 mila euro lordi pro-capite che potranno essere erogati già nella busta paga di febbraio/marzo".  

Sindacati dei medici: “Ok al contratto pur con modifiche”

"Firmiamo un buon contratto nonostante alcune modifiche introdotte anche da 'manine' conosciute". Questo, invece, il parere, dei sindacati dei medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed che hanno firmato, in mattinata, il Contratto di lavoro 2019-2021 dei medici, veterinari e dirigenti sanitari. Nonostante gli aumenti di retribuzione, rilevano i sindacati, “la versione definitiva del contratto presenta alcune modifiche, ad alcuni articoli precedentemente negoziati con i sindacati e previsti nel testo firmato lo scorso 28 settembre. Modifiche che vanno al di là della verifica della compatibilità delle spese previste con le risorse disponibili svolta dal Ministero dell'Economia e della Finanza". Nel complesso “si tratta di un buon contratto ma adesso, in ogni caso, si apre un capitolo ancor più rilevante, ovvero la contrattazione integrativa in tutte le aziende sanitarie del Ssn, necessaria a rendere operative molte delle innovazioni introdotte nel Ccnl, che altrimenti rischiano di rimanere lettera morta”, hanno fatto sapere ancora.

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