Pensioni, le novità 2024 sulle uscite con anticipi e Quota 103
Economia
fotogallery
10 foto
©IPA/Fotogramma
Sarà più semplice per i lavoratori totalmente contributivi lasciare il mondo del lavoro, ma la Manovra introduce una stretta sui pensionamenti anticipati con l’innalzamento della soglia obbligatoria da maturare per beneficiare di questo assegno
1/10
©Ansa
- Il capitolo previdenza della Manovra ha ricevuto il via libera del Senato e attende l’approvazione definitiva alla Camera. Tra le novità: accesso alla pensione di vecchiaia meno arduo per i lavoratori totalmente contributivi, finestre d’uscita dilatate per chi userà Quota 103 e stretta sui pensionamenti anticipati
2/10
©Ansa
- Dal 2024 per andare in pensione in anticipo si alzano i requisiti anagrafici di Ape sociale (a 63 anni e 5 mesi) e Opzione donna (da 60 a 61 anni, con uno sconto di un anno per figlio fino a un massimo di due) e si vincola al ricalcolo contributivo e a un “tetto” (4 volte il minimo) Quota 103
3/10
©IPA/Fotogramma
- L’uso della via d’uscita anticipata sarà possibile con 64 anni di età e 20 di contribuzione visto che dal 2024 salirà da 2,8 a 3 volte l’importo dell’assegno sociale la “soglia obbligatoria” da maturare per beneficiare di questo assegno, seppure con alcuni “sconti”: si scenderà a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte per quelle con più figli
4/10
©IPA/Fotogramma
- Il trattamento non potrà superare, al lordo mensile, le cinque volte il minimo Inps. I “contributivi” potranno usare la riedizione della “pace contributiva” per riscattare nel biennio 2024-2025 fino a cinque anni di “buchi” nei versamenti per il periodo compreso tra il 1° gennaio 1996 e la fine del 2023
5/10
©Ansa
- Per quanto riguarda Quota 103 aumenta la durata delle finestre mobili: per i lavoratori del comparto privato passa da 3 mesi a 7, per quelli del pubblico da 6 a 9 mesi. Il calcolo dell’assegno avverrà con il metodo contributivo, invece che con quello misto, con conseguente riduzione permanente dell’importo per la maggior parte dei pensionandi. I lavoratori in possesso dei requisiti per Quota 103 potranno comunque posticipare il pensionamento restando al lavoro e beneficiando di un “premio” direttamente in busta paga
6/10
©IPA/Fotogramma
- Per effetto dell’ampliamento delle finestre e del calcolo, diventa competitiva l’uscita con la pensione anticipata ordinaria, che viene calcolata con il metodo misto. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, quest’ultima garantirà uno sconto di 4 mesi per le lavoratrici del comparto pubblico e di 6 mesi per quelle del privato
7/10
©Ansa
- Per l’Ape sociale cresce di cinque mesi il requisito anagrafico e di conseguenza si riduce la platea potenziale rispetto al 2023, con adesioni stimate in 12.500 unità rispetto alle 16mila di quest’anno. Il minimo di 61 anni di età richiesto per Opzione donna al posto dei 60 anni entro il 2022 fa sì che le uscite stimate siano 2.200 rispetto alle 2.900 ipotizzate per i dodici mesi che si stanno concludendo
8/10
©Ansa
- Riguardo al personale sanitario, ai dipendenti degli enti locali, maestri e ufficiali giudiziari, le finestre di uscita anticipata si dilatano dagli attuali 3 mesi a 4 mesi per il 2025, a 5 mesi nel 2026, a 7 mesi nel 2027 e a 9 mesi a partire dal 2028. Soli per medici e infermieri è possibile prolungare la permanenza in servizio una volta maturati i requisiti per l’uscita anticipata: per ogni mese in più di lavoro il taglio dell’aliquota di rendimento sulla quota retributiva si ridurrà di un trentaseiesimo
10/10
©IPA/Fotogramma
- Le misure sull’uscita anticipata per i lavori usuranti, tra cui quelli notturni, restano invariate. Ma continua a essere difficile riuscire a certificare la condizione che dà diritto al pensionamento. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, nel 2022 su 4mila richieste ne sono state respinte circa 1.500 e oltre un migliaio quest’anno risultavano ancora in istruttoria