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Caro carburanti, a ogni quartiere il suo prezzo

Economia

Simone Spina

Con l’obbligo per i distributori di esporre i prezzi medi accanto a quelli di vendita, appaiono più lampanti le differenze dei costi per benzina e diesel. All’interno della stessa città anche 40 centesimi di divario. Intanto, continuano i rincari, iniziati a gennaio dopo che il governo ha cancellato lo sconto di Stato sui balzelli. Che pesano per oltre la metà di quello che spendiamo alla pompa

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Agosto, italiani pronti a mettersi in auto per le vacanze. E prezzi di benzina e gasolio che tornano in primo piano, soprattutto in questo periodo in cui l’inflazione pesa tanto sul portafoglio. Ma come è cambiato il costo del pieno negli ultimi mesi? 

I prezzi negli ultimi 12 mesi

Un anno fa i carburanti – sia al self service sia in modalità servito – non mostravano grandi differenze rispetto a ora: la benzina, ad esempio, in media era poco al di sopra di adesso e il diesel costava un po’ di più. All’epoca, però, c’era lo sconto dello Stato. 

Il bonus benzina che non c'è più

Sono stati spesi 8 miliardi e mezzo di soldi pubblici per questo bonus inaugurato nel marzo del 2022. Valeva 30,5 centesimi al litro, poi a novembre è stato ridotto e da gennaio non c’è più

Rincari, quando sono iniziati

Da quel momento i prezzi hanno subito un balzo in alto, con la benzina schizzata sopra 1,8 euro, per poi aumentare nelle ultime settimane, seguendo i rialzi delle quotazioni dei prodotti petroliferi raffinati. 

Costi molto diversi anche nella stessa città

Adesso coi cartelli nei distributori che ci dicono i prezzi medi accanto a quelli praticati al rifornimento, il governo punta a una maggiore trasparenza e a evitare speculazioni. Diventano così forse più lampanti le differenze che già tocchiamo con mano, coi carburanti spesso più costosi in autostrada, sotto determinate insegne o nei centri storici. 

Bussola per fare il pieno

A Roma e a Milano, per esempio, tra il distributore più caro e quello più economico ci sono distanze notevoli: anche di oltre 40 centesimi al litro, che per un pieno si traducono in quasi 20 euro. 

Al Fisco oltre metà della spesa per la benzina

Insomma, listini molto diversi anche tra quartieri della stessa città per riempire il serbatoio di benzina o gasolio, sui quali – lo ricordiamo – oltre la metà di quello che spendiamo sono tasse e altri balzelli che finiscono all’Erario.