Il rimborso interessa la voce “materia gas” presente in bolletta, quindi il gas che effettivamente viene consumato da ogni utenza familiare. Il pagamento dei costi relativi alla gestione del contatore e al trasporto continueranno a essere a carico dei singoli utenti. La Regione ha stimato che in questo modo gli importi delle bollette dovrebbero dimezzarsi
Per contrastare l'aumento dei costi dell'energia il presidente della Basilicata, Vito Bardi, ha firmato una legge regionale che di fatto consentirà ai residenti nella regione di avere gas gratis nei prossimi mesi. La legge prevede, si legge: "l'erogazione gratuita mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti della Regione Basilicata, delle pubbliche amministrazioni regionali, esclusi gli enti pubblici economici e le società partecipate, e degli enti locali regionali". Il rimborso interessa le bollette dei cittadini, quindi il gas effettivamente consumato da ogni utenza familiare, mentre il pagamento dei costi relativi agli oneri di sistema, alla gestione del contatore e al trasporto continueranno ad essere a carico dei singoli utenti. La Regione ha stimato che in questo modo gli importi delle bollette dovrebbero dimezzarsi.
L'accordo
La legge è il risultato di un accordo tra la Regione Basilicata e le società che estraggono gas dalla Val d’Agri, ovvero la zona che interessa le province di Potenza e Matera. Dovranno essere sostenuti comunque alcuni oneri da parte della Regione e sulla gestione delle forniture sarà coinvolta l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), per evitare che alcuni fornitori o utenti siano penalizzati.
I numeri
I metri cubi di gas naturale garantiti da Eni e Total, ovvero le società coinvolte in buona parte nelle attività nella Val d’Agri, sono circa 200 milioni di metri cubi all’anno. Il consumo annuo di gas in Basilicata è stimato intono ai 160 milioni di metri cubi, di conseguenza la Regione ritiene ci siano ampi margini per sostenere l’iniziativa. Dal rimborso regionale sono stati esclusi gli abitanti che utilizzano altre forme di riscaldamento: per loro sono previsti incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici per l'energia elettrica o di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Ogni abitante potrà ricevere un rimborso integrale se manterrà la spesa entro i 5mila euro.