Lo avrebbe deciso la Cabina di Regia che si è tenuta a Palazzo Chigi. Il programma dei rimborsi di Stato per chi acquisita con carte e app conta, dalla sua partenza, 8,9 milioni di cittadini che hanno aderito e 784,4 milioni di transazioni elaborate
Il Cashback si fermerà il 30 giugno con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il “superpremio” da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori. Lo avrebbe deciso la Cabina di Regia che si è tenuta a Palazzo Chigi. Viene quindi cancellata l'operazione prevista per il secondo semestre dell'anno.
I dati del semestre
Si chiude quindi con la fine del primo semestre il programma dei rimborsi di Stato per chi acquisita con carte e app. Al 27 giugno, in base ai numeri dell'app Io, sono oltre 7,85 milioni gli utenti con transazioni valide (per 720 milioni di transazioni totali) e di questi 5,89 milioni hanno 50 e più transazioni, cioè hanno già diritto al rimborso fino a massimi 150 euro, mentre altri 1,95 milioni hanno fatto tra 1 e 49 operazioni. Per entrare nella classifica dei 100mila che avranno il Super Cashback da 1.500 euro, al 27 giugno bisogna aver fatto più di 689 transazioni. Dall'inizio del programma sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito, con un totale di 784,4 milioni di transazioni elaborate e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati.
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Quanto hanno speso gli italiani
Guardando agli importi delle transazioni, il maggior numero di operazioni viene fatto per acquisti tra i 25 e i 50 euro (il 21,4%): in particolare, lo scontrino medio di chi acquista partecipando al Cashback è di 35,6 euro. Si usano carte e app anche per pagare un semplice caffè: il 16,2% delle transazioni è infatti per importi inferiori ai 5 euro. La percentuale minore di transazioni è invece per maxi importi: lo 0,84% delle transazioni è per acquisti superiori ai 300 euro.