Tassa minima globale, le potenziali entrate nei Paesi Ue: 2,7 miliardi in Italia
L’accordo sulla minimum tax raggiunto al G7 di Londra potrebbe portare alle nazioni dell’Unione Europea imposte miliardarie. L’osservatorio fiscale europeo ha calcolato che con un’aliquota al 15% si riuscirebbero a raccogliere 48,3 miliardi di euro contro i 40,7 degli Stati Uniti
La tassa minima globale sulle multinazionali rappresenta un successo politico, ma anche una potenziale entrata miliardaria per i vari Paesi dell’Ue. L’osservatorio fiscale europeo ha stimato che solo in Italia potrebbero arrivare 2,7 miliardi di euro
G7, tassa minima globale al 15% per impreseL’accordo raggiunto al G7 di Londra deve ancora essere confermato al G20 di Venezia che si terrà dall’8 all’11 luglio. Intanto l’organismo lanciato dalla Commissione europea ha già iniziato a fare i conti sui possibili ricavi di ogni nazione
Tassa minima globale per le multinazionali: come funzionaPer quanto riguarda l’Europa nel suo complesso, con aliquota al 15% si riuscirebbero a raccogliere 48,3 miliardi di euro, mentre gli Stati Uniti si attesterebbero a 40,7. L’Ue, con aliquota al 21% raggiungerebbe poi i 100 miliardi e al 25% i 170 miliardi totali
Ripartiti tra i vari Paesi, la quota più sostanziosa con un’aliquota al 15% andrebbe al Belgio, che otterrebbe 10,5 miliardi; seguito dall’Irlanda con 7,2 miliardi e dalla Germania con 5,7 miliardi. Quarto, quinto, sesto e settimo posto sarebbero, rispettivamente, di Francia con 4,3 miliardi, Lussemburgo con 4,1 miliardi, Polonia con 3,7 miliardi e Austria con 3 miliardi
L’Italia arriverebbe solo ottava con 2,7 miliardi e a chiudere la top 10 ci sarebbero la Finlandia con 1,7 miliardi e la Svezia con 1,5 miliardi. Tutti gli altri Paesi dell’Ue incasserebbero quote differenti ma comunque sotto al miliardo
Diversa la situazione con un’aliquota al 21%. In questo caso a incassare di più sarebbe la Francia con 16 miliardi, seguita dal Belgio con 15,6 miliardi e dall’Irlanda con 11,3 miliardi. La Polonia otterrebbe 8 miliardi, mentre l’Italia si attesterebbe a poco meno, ossia 7,6 miliardi
Germania, Lussemburgo, Austria, Spagna e Olanda sarebbero le successive 5, che incasserebbero dai 6,6 miliardi di Berlino ai 4,9 dei Paesi Bassi. Danimarca e Finlandia otterrebbero meno di 4 miliardi e tutti gli altri meno di 2 miliardi
Con aliquota al 25%, invece, l’entrata più alta sarebbe della Germania con 29,1 miliardi. Al secondo posto la Francia con 26,1 miliardi e al terzo il Belgio con 19 miliardi. L’Irlanda ne guadagnerebbe 14 miliardi, la Spagna 12,4 miliardi e al sesto posto l’Italia con 11,1 miliardi
Poco sotto all’Italia, con 11 miliardi, ci sarebbe la Polonia; Olanda, Lussemburgo e Austria otterrebbero tra 9,3 miliardi e 7 miliardi. Sopra i 5 miliardi ci sarebbe poi solo la Svezia, la Finlandia incasserebbe 4,7 miliardi, mentre tutti gli altri Paesi scenderebbero a meno di 4 miliardi