
Bonus Tari, tutto quello che c'è da sapere sullo sconto in bolletta
L'agevolazione per la tassa sui rifiuti sarà assicurata, così come per luce, gas e acqua, dall'Autorità per l'energia e scatterà per tutti i nuclei familiari in condizioni di disagio economico e fisico. Le novità e i criteri per richiedere l'assegnazione. LA FOTOGALLERY

Tra le agevolazioni previste dal governo c'è anche quella relativa alla tassa sui rifiuti prodotti sul suolo urbano, la cosiddetta Tari
Bonus sociale, arriva l’aiuto per pagare le bollette: ecco a chi spettaHanno diritto allo sconto anche famiglie con quattro figli a carico e Isee non superiore a 20mila euro
Rientrano nella categoria anche i titolari di reddito di cittadinanza o famiglie che hanno un membro del nucleo familiare il quale necessità di apparecchiature mediche alimentate elettricamente e indispensabili per la sopravvivenza
La domanda per richiedere lo sconto in bolletta va presentata all'amministrazione comunale di competenza
Una volta esaminata la domanda ed eventualmente approvata, verranno inviati a domicilio i bollettini Tari già comprensivi dell'agevolazione
Ogni Comune determina le tariffe in base a superficie e quantità di rifiuti prodotti o a quantità e qualità di rifiuti per unità di superficie, in relazione ad usi e tipologia delle attività e al costo del servizio sui rifiuti
Si considera assoggettabile al tributo la "superficie calpestabile" di unità immobiliari, iscritte o iscrivibili nel catasto urbano, suscettibili di produrre rifiuti. Non viene considerata quindi la porzione di immobile dove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali. La Tari è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare
Solitamente la Tari si paga in due rate con cadenza semestrale, ma ciascuna amministrazione comunale di competenza determina eventuali specifiche per il proprio territorio
La Tari è stata introdotta il 27 dicembre 2013 e istituita dalla legge di stabilità per l’anno 2014
Cos’è la Tari, come funziona e chi la paga