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Ryanair, trimestre "più impegnativo in 35 anni": passeggeri -99%

Economia

La compagnia aerea low cost irlandese ha chiuso il primo trimestre dell'anno fiscale 2020-2021 (al 20 giugno) con una perdita netta di 185 milioni di euro a causa dell'impatto della pandemia di coronavirus sul settore dei trasporti aerei

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La compagnia aerea low cost irlandese Ryanair ha chiuso il primo trimestre dell'anno fiscale 2020-2021 (al 20 giugno) con una perdita netta di 185 milioni di euro a causa dell'impatto della pandemia di coronavirus sul settore dei trasporti aerei (GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). La società aveva chiuso lo stesso periodo dell'anno precedente con un utile netto di 243 milioni di euro. Il numero di passeggeri è diminuito del 99% a 500.000 unità, contro i 42 milioni dell'anno precedente, mentre oltre il 99% della flotta della compagnia aerea è rimasta a terra.

Quattro mesi di stop, -99% passeggeri

"L'ultimo trimestre è stato il più impegnativo dei nostri 35 anni di storia - si legge in un comunicato - Il Covid-19 ha lasciato a terra la flotta del gruppo per quasi quattro mesi, da metà marzo a fine giugno, quando i governi dell'Ue hanno imposto divieti di volo o di viaggio e diffusi lockdown". "Durante questo periodo, le compagnie aeree del gruppo hanno rimpatriato i clienti e operato voli di salvataggio per diversi governi dell'Ue, oltre a far decollare una serie di voli di emergenza medica in tutta Europa".

Traffico aereo 2021 previsto in calo

Ryanair ha fatto anche sapere che nell'esercizio 2020-21 si aspetta un calo del 60% del traffico aereo, anche se, per le incertezze legate alla pandemia, non farà ulteriori previsioni. "Non è possibile prevedere quanto a lungo persisterà la pandemia - scrive l'azienda - e la nostra paura principale al momento è quella di una seconda ondata in Europa nel tardi autunno, quando comincia la stagione influenzale".