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Portogallo, presto potrebbe arrivare un’imposta del 10% per i pensionati stranieri

Economia

Sono tanti gli italiani (e non solo) che decidono di trasferirsi nel Paese per pagare meno tasse dopo aver smesso di lavorare. Il partito socialista, però, sta pensando di introdurre un emendamento alla legge di bilancio per imporre nuove imposte

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Il Portogallo potrebbe essere presto meno conveniente per i pensionati che decidono di trasferirsi nel Paese per pagare meno tasse. A Lisbona, infatti, si sta pensando di introdurre una tassazione fino al 10% del reddito annuo, eliminando così le agevolazioni fiscali concesse al culmine della crisi finanziaria del 2009.

Il Portogallo scelto da tanti pensionati italiani per pagare meno tasse

Sono molti gli stranieri, soprattutto italiani, francesi e tedeschi, che dopo la pensione si trasferiscono in Portogallo per pagare meno tasse e per percepire, di conseguenza, uno degli assegni più alti tra coloro che risiedono all'estero (circa 2.800 euro). Il Paese è diventato il paradiso dei pensionati quanto ha deciso che chi risulta residente “non abituale” viene esentato dal pagamento delle tasse sulla pensione per 10 anni, a patto che viva in Portogallo per almeno 6 mesi l'anno.

L’ipotesi della nuova tassazione

Ora, però, le cose per i pensionati potrebbero cambiare. La nuova tassazione è stata suggerita dal partito socialista, che sta pensando di introdurre un emendamento alla legge di bilancio per imporre nuove tasse ai pensionati. “Gli stranieri con lo status di residenti non regolari non saranno più esentati dalle tasse e dovranno pagare tasse con un'aliquota del 10% sulle loro entrate”, ha detto in conferenza stampa Catarina Mendes, leader del gruppo socialista in Parlamento. L'emendamento deve essere ancora votato, ma si presuppone che non ci siano problemi in quanto i socialisti hanno 108 deputati nel Parlamento di 230 seggi.

Le regole per godere dell’esenzione fiscale in Portogallo

Per ora, per godere dell'esenzione fiscale occorre vivere in Portogallo da almeno sei mesi e non essere mai stato tassato come residente abituale nei 5 anni precedenti alla richiesta (che va inoltrata all'Agenzia delle Entrate portoghese). Per essere residente non abituale, poi, occorre vivere in Portogallo minimo sei mesi più un giorno ogni anno. Tra le mete preferite c’è l'Algarve, regione del sud in riva all'Oceano Atlantico, dove risiedono molti italiani con più di 65 anni. Il Paese, comunque, è molto gettonato per il costo della vita basso rispetto agli altri Stati europei, per il clima mite, per il basso tasso di criminalità e per l'efficienza del sistema sanitario.