Il presidente dell'Associazione nazionale presidi, in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, ha ribadito a Sky TG24 l'importanza di puntare a provvedimenti mirati
"È triste dovere organizzare una giornata per parlare della violenza ai danni del personale scolastico. Si tratta di azioni criminali così come avviene nei confronti degli operatori sanitari: dobbiamo reagire". È quanto afferma, in collegamento con Sky TG24, il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli (L'INTERVISTA), parlando in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico. "Dal punto di vista legislativo noi abbiamo condiviso i recenti provvedimenti di inasprimento delle sanzioni contro chi aggredisce i sanitari, come l'arresto in flagranza - ha aggiunto -. E dato che riteniamo che il personale scolastico ha pari dignità chiediamo che questo venga fatto anche nei confronti di chi aggredisce i nostri colleghi come avvenuto nei giorni scorsi in provincia di Napoli".
Arginare un crescente fenomeno
"I dirigenti scolastici, i docenti e il personale Ata ai quali lo Stato ha affidato il prezioso compito di educare, istruire e formare i nostri giovani, non possono più essere oggetto di aggressioni e violenze divenute negli ultimi anni sempre più frequenti", dice Giannelli, che aggiunge: "ritengo condivisibili i recenti interventi legislativi che mirano a contrastare il crescente fenomeno degli atti di aggressione da parte di studenti e genitori nei confronti del personale della scuola, fornendo a quest'ultimo ulteriori tutele".