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Lecce, bambina in ospedale per una "caduta": i medici scoprono che è stata infibulata

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Durante una visita in ospedale, i sanitari hanno rilevato il sospetto di una violenza sessuale e, in seguito, hanno confermato che la piccola era stata in passato sottoposta a infibulazione, una pratica di mutilazione degli organi genitali esterni femminili. Sulla vicenda indaga la Procura per i minori di Lecce

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I medici scoprono, durante una visita, che è stata sottoposta a infibulazione. È ciò che è accaduto a una bambina di 8 anni originaria del Mali che, nei giorni scorsi, era stata trasportata al pronto soccorso di Lecce dal padre a causa di un trauma al basso ventre che, secondo il genitore, era dovuto a una caduta in casa. Durante i controlli, i sanitari hanno rilevato il sospetto di una violenza sessuale e, in seguito, hanno confermato che la piccola era stata in passato infibulata. Si tratta di una pratica di mutilazione degli organi genitali esterni femminili. La bimba è stata in seguito ricoverata e, successivamente, sono state informate le forze dell'ordine.  Sulla vicenda indaga ora la Procura per i minori di Lecce.

Le indagini

Stando agli esami cui la piccola è stata sottoposta, in seguito al ricovero per emorragia nelle parti intime, è emersa la possibilità di un rapporto sessuale e si configura dunque l'ipotesi di una violenza. La piccola, che vive con la famiglia in un comune poco distante dal capoluogo salentino, ora si trova in ambiente protetto. L'infibulazione risalirebbe a un periodo più datato, mentre le perdite ematiche invece sarebbero riconducibili a una violenza. Nel frattempo gli inquirenti indagano sui rapporti familiari e sul contesto sociale e culturale in cui ha vissuto la piccola.

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