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"Uno spiacevolissimo episodio", un libro ripercorre la Strage di Viareggio

Cronaca

Le parole dell'allora ad di Fs Mauro Moretti durante un'audizione al Senato diventano il titolo di un libro-inchiesta, che ricostruisce passo passo le vicende legate all'incidente, le inchieste e l'iter giudiziario. E cerca di fare luce sullo stato della sicurezza delle nostre ferrovie 

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"Uno spiacevolissimo episodio". Così definì la strage di Viareggio l’allora amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, durante un’audizione al Senato, scatenando l’indignazione dei familiari delle vittime e di tutta la città. Ora quelle parole così fuori luogo, così stridenti, sono diventate il titolo di un libro dei giornalisti Giovanni Lorenzini e Francesco Bertolucci, edito da L’Ancora, il cui ricavato sarà devoluto interamente all'associazione dei familiari delle vittime, Il mondo che vorrei. Cosa è accaduto la sera del 29 giugno 2009 e com'è stato possibile. E poi: potrebbe accadere di nuovo? Sono le domande a cui il volume vuole rispondere, cercando di fare luce sull’incidente ferroviario in cui persero la vita 32 persone.

La sicurezza ferroviaria in Italia

I due autori, giornalisti che seguirono la notizia fin dai primi minuti, ricostruiscono le tappe principali della vicenda, con i passaggi giudiziari, le sentenze dei cinque gradi di giudizio e approfondimenti sulla sicurezza della rete ferroviaria italiana, per far capire come e perché si è arrivati all'incidente e qual è la situazione attuale. Un argomento centrale per il prossimo futuro dato che entro il 2030, in nome della transizione verde, il numero di treni merci che portano sostanze pericolose sulla rete ferroviaria europea – dal gpl alle scorie nucleari - è destinato praticamente a raddoppiare.

 

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