Lo rende noto la ong Mediterranea. Secondo quando si apprende gli operatori della ong sono accusati "di aver istigato la fuga dei migranti per sottrarsi alla guardia libica"
"Le Autorità hanno notificato al comandante e all'armatore della Mare Jonio il provvedimento con multa fino a 10mila euro e il fermo amministrativo". Lo rende noto la ong Mediterranea. Secondo quando si apprende gli operatori della ong sono accusati "di aver istigato la fuga dei migranti per sottrarsi alla guardia libica". Due giorni fa la guardia libica aveva sparato contro Mare Jonio mentre operava un salvataggio in zona Sar libica, salvando 58 persone. Successivamente è stato assegnato il porto sicuro di Pozzallo. Stamani il provvedimento di fermo.
Le violenze
"La permanenza a bordo di una motovedetta libica, e abbiamo le prove fotografiche, vuol dire stare in ginocchio con la testa china mentre ti frustano in testa e sulla schiena". Così l'equipaggio della Mare Jonio, durante la conferenza stampa online convocata dalla Ong Mediterranea Saving Humans a bordo della nave, racconta il salvataggio di alcuni migranti e le aggressioni della guardia costiere libica. "Alcune persone riportavano segni delle violenze subite a bordo della motovedetta da parte dei carcerieri libici che noi abbiamo potuto testimoniare - aggiungono -. Un ragazzo sulla ventina aveva una ferita in testa perché mentre si trovava in acqua cercando disperatamente di restare a galla, i libici lo colpivano in testa con il calco del fucile".