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Bergamo, sui muri del primo centro vaccinale di Spirano compaiono scritte no vax

Cronaca
Facebook @Yuri Grasselli - Sindaco di Spirano

"Tutto ha un limite e questi gesti sono andati oltre tutto: il rispetto, il buon senso, l’educazione", ha scritto su Facebook il sindaco del comune bergamasco, denunciando il fatto. Il consigliere regionale Giovanni Malancini ha parlato di un "atto vile", soprattutto in vista della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di COVID, che si celebrerà lunedì 18 marzo

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“Vax = morte”: è una delle scritte comparse nella notte sulla facciata del Palaspirà di Spirano, in provincia di Bergamo, il primo centro vaccinale lombardo aperto durante la pandemia da Covid-19. Lo ha comunicato sul suo profilo Facebook il sindaco di Spirano: “Ieri sera, attorno alle 23,30, il PalaSpirà è entrato nel mirino dei “no vax”, che hanno lasciato con la vernice rossa scritte assolutamente indegne”, ha scritto Yuri Grasselli. 

“Sdegno e preoccupazione”

Grasselli nel suo messaggio social ha rivelato di essere fortemente turbato dalla vicenda: “Sui social mi resta lo sdegno e la preoccupazione che simili gesti possano essere replicati in altri luoghi diventati simbolo di speranza”, ha affermato. “Vorrei incontrare personalmente gli autori: sanno dove abito e non ho nessuna paura a confrontarmi con loro”. Il sindaco ha poi aggiunto altri dettagli in merito a quanto avvenuto nel corso della notte: “Con molta fermezza voglio denunciare quanto successo anche perché, presumibilmente, lo stesso gruppo di persone - poco dopo il gesto - si è portato sotto casa mia e ha suonato il campanello più volte. Oltre a me, nello stesso stabile vivono persone anziane che si sono spaventate e si sono messe in allarme”, si legge nel post. “Tutto ha un limite e questi gesti sono andati oltre tutto: il rispetto, il buon senso, l’educazione. Queste scritte denigrano il lavoro di chi ha trasformato il PalaSpirà in un centro vaccinale nei tempi più difficili della pandemia. Denuncerò quanto successo nelle sedi opportune”, ha concluso Grasselli.

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“Gesto ignobile e codardo”

“Questo gesto ignobile e codardo offende non solo la gente di Spirano, ma l’intera comunità lombarda”, ha dichiarato il consigliere regionale leghista Giovanni Malanchini. “Lunedì si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di COVID e questo atto vile rappresenta un’offesa a tutte queste persone e alle loro famiglie che hanno sofferto a causa della pandemia”, ha aggiunto. “L’uso di atti vandalici per imporre le proprie opinioni non solo è inaccettabile, ma dimostra un totale disprezzo per i valori fondamentali su cui si fonda la nostra comunità. Auspichiamo che i colpevoli vengano al più presto identificati”.

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