In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Fake nei cv? Ecco i "certificatori di reputazione": il bando per la nuova professione

Cronaca

È finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale-Impresa sociale. Si può accedere alla formazione, gratuita, di questa nuova professione. L'iniziativa è rivolta esclusivamente a donne: 214 (30 delle quali vittime di violenza). Il termine per presentare la domanda è il 15 marzo

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Al via il primo bando per accedere alla formazione, gratuita, della professione di "certificatori di reputazione", rivolto esclusivamente a donne: 214 (30 delle quali vittime di violenza). Il bando è finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale-Impresa sociale e il termine per presentare la domanda è il 15 marzo (www.lumsa.it/odg).

Una nuova professione

I "certificatori di reputazione" sono laureati o diplomati che nell'era di internet e di profili "fake" sono in grado di alimentare con dati certi un innovativo algoritmo "umanizzato" per misurare abilità, competenze, meriti e onestà di persone fisiche e giuridiche. Si tratta di una sperimentazione ideata da Mevaluate Holding e Crop News. L'ateneo Lumsa è il soggetto responsabile coordinatore dei rapporti di partenariato con il Fondo per la Repubblica Digitale che ha selezionato e finanziato il progetto e che entro il 2026 impiegherà 350 milioni di euro secondo la legge 233/2021 (attuazione del Pnrr e prevenzione delle infiltrazioni mafiose).

A chi è rivolto

Il bando é riservato a donne fra i 19 e 50 anni, sia disoccupate che inoccupate ma anche dipendenti di operatori economici interessati ad accrescerne abilità e competenze digitali in funzione di migliori condizioni contrattuali. Ogni partecipante al progetto potrà beneficiare di 2.970 euro in formazione online per 224 ore e ricevere un tablet e sim dati Coop voce mentre al termine uno smartphone nel contesto di un percorso di inserimento lavorativo di 480 ore in collaborazione con 7 partner sostenitori, enti privati e pubblici, fra i quali Agens, Confindustria, diversi ordini professionali. Le 214 donne che seguiranno il corso otterranno l'abilitazione a operare in esclusiva sulla piattaforma digitale Italia Virtute per la qualificazione reputazionale documentata e tracciabile di individui e organizzazioni grazie al rating reputazionale elaborato dall'«algoritmo umanizzato» (trasparente, inclusivo e imparziale) in proprietà di Mevaluate Holding. Sarà così possibile mettere in valore e misurare oggettivamente abilità, competenze, meriti e onestà. Mentre perdono finalmente l'anonimato illeciti e inadempimenti.

approfondimento

Assunzioni in Vaticano, come candidarsi per le posizioni aperte

locandine ODG-defOK copy - ©Ansa