Nella denuncia il primo cittadino, che tra l'altro è un avvocato, ripercorre le tappe della vicenda che lo ha indotto ad assumere la sua iniziativa
Leonardo Aurelio, sindaco di Albidona, comune in provincia di Cosenza di poco più di 1.300 abitanti, ha denunciato Poste Italiane. "Colpevole", secondo il primo cittadino, di aver chiuso il 2 novembre l'ufficio nella sua cittadina. Senza riaprire, nonostante i ripetuti annunci di una ripresa del servizio in tempi brevi. Nella denuncia il sindaco Aurelio, che tra l'altro è un avvocato, ripercorre le tappe della vicenda che lo ha indotto ad assumere la sua iniziativa.
La denuncia
Il primo cittadino di Albidona, nell'esposto, afferma, tra l'altro, che Poste Italiane "a causa della necessità di eseguire dei lavori nell'immobile nel quale è ospitato, aveva comunicato la chiusura dell'ufficio dal 7 al 21 novembre. La data di riapertura è stata, però, più volte rimandata, una prima volta, al 29 novembre e una seconda al 5 dicembre". Il sindaco non ci sta: "Il 2 dicembre ho inviato a Poste italiane una missiva con cui ho invitato la società a riaprire l'ufficio nel più breve tempo possibile, visto che le ditte incaricate dei lavori svolgevano la loro attività solo qualche giorno a settimana e per poche ore. Ma la mattina del 5 dicembre è arrivata, purtroppo, l'amara sorpresa: l'ufficio sarebbe rimasto chiuso sino al 13 dicembre. Il 6 dicembre, viste le molte proteste che mi sono pervenute da parte soprattutto di persone anziane, impossibilitate a ritirare la pensione, ho presentato una nuova diffida con la quale ho invitato Poste italiane a concludere il prima possibile i lavori per consentire la riapertura dell'ufficio. Ma nemmeno la mattina dello scorso 13 dicembre l'ufficio ha riaperto e, da informazioni ufficiose raccolte, ho appreso che il servizio riaprirà soltanto il 18 dicembre". Da qui la denuncia.