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Camorra, Gaetano Angrisano arrestato a Napoli: tra i 100 latitanti più pericolosi d'Italia

Cronaca
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L'uomo aveva guadagnato la sua fama criminale grazie a una parentela importante: Angrisano è, infatti, il cognato di Salvatore Petriccione, per anni ai vertici della camorra di Secondigliano

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Gaetano Angrisano, tra i 100 latitanti più pericolosi d'Italia, è stato arrestato a Napoli. Trentuno anni, ritenuto esponente di spicco del clan camorristico Vanella-Grassi, la cui roccaforte è il lotto G di Scampia, periferia a nord di Napoli, è finito in manette nella notte. I carabinieri lo hanno arrestato durante una festa. Le manette per il latitante che deve scontare una pena di 10 anni per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga sono scattate subito dopo la torta.

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Chi è Angrisano

Gaetano Angrisano aveva guadagnato la sua fama criminale grazie a una parentela importante. Angrisano è il cognato di Salvatore Petriccione, uno che negli anni è stato ai vertici della camorra di Secondigliano. Quando il boss della Vanella Grassi, è finito in carcere, Angrisano è diventato il capo de gruppo. Il suo quartier generale tra il Lotto G e Malaga, dove fu arrestato nel 2021. Doveva scontare 10 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, sentenza di un processo nato dalla retata che nel 2014 che portò in carcere tutti i vertici della cosca nata e cresciuta all'ombra del clan Di Lauro prima e degli scissionisti dopo. Ma la sentenza fu annullata dalla Cassazione e così Angrisano venne scarcerato ed era a piede libero quando arrivò la condanna successiva della Corte d'Appello di Napoli a febbraio dell'anno scorso. Poi la latitanza, non troppo lontano dal suo quartiere dove ha avuto protezione.

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