La multinazionale (in precedenza conosciuta come Kellogg Company) ha adottato nuove policy a favore dei dipendenti vittime o sopravvissuti ad abusi domestici che saranno adottate a partire dalla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre
In vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Kellanova Italia adotta nuove policy a favore dei dipendenti vittime di abusi domestici. L'azienda in Italia ha, inoltre, collaborato con WeWorld, organizzazione italiana indipendente impegnata da 50 anni con progetti di cooperazione allo sviluppo di aiuto umanitario attiva in 27 paesi compresa l’Italia, unendosi al progetto “Spazio Donna WeWorld” con l’obiettivo di aumentare l’empowerment femminile e aiutare le donne vittime di violenza di genere. In questo primo anno, Kellanova ha contribuito a supportare circa 20 beneficiarie nell’area di Milano in percorsi di empowerment occupazionale e reinserimento lavorativo, garantendo a ciascuna di loro un ciclo di cinque incontri formativi della durata di due ore.
Nuove policy
Queste le nuove policy messe in campo da Kellanova per tutelare i dipendenti vittime o sopravvissuti alla violenza domestica garantendo: fino a dieci giorni di permesso retribuito aggiuntivo e una maggiore flessibilità lavorativa, condizioni essenziali per chi si trova ad esempio nella situazione di dover partecipare ad un appuntamento con un avvocato, ricerca di un alloggio alternativo o prendersi cura dei propri figli in una circostanza così delicata. I giorni di congedo sono gestiti in maniera confidenziale, senza la necessità da parte del dipendente di dover fornire una giustificazione dettagliata per l’assenza. È previsto inoltre un servizio di consulenza confidenziale che offre counselling e sostegno specialistico in modo gratuito a cui si può accedere online o telefonicamente 24 ore su 24, sette giorni su sette, supporto legale, con il pagamento della prima ora di assistenza forense e supporto finanziario grazie ad un contributo una tantum per sostenere eventuali spese per aprire un nuovo conto bancario o qualsiasi altra attività che possa garantire sicurezza finanziaria al dipendente.