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Portogruaro, bimbo morto è stato schiacciato da auto. Smentita ipotesi caduta accidentale

Cronaca

L’esame autoptico ha confermato che il piccolo Bilal, 18 mesi, morto l’11 settembre in provincia di Venezia, non è caduto dal cofano: lo schiacciamento cranico verosimilmente è stato provocato dallo pneumatico di un’automobile. Tesi che smentisce la versione dei parenti. Si pensa ad un incidente in ambito familiare

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Lo scorso 11 settembre, il piccolo Bilal, 18 mesi, figlio di una coppia di origini serbe residente in Veneto, è morto all'ospedale di Portogruaro per un trauma cranico, dovuto ad un'azione di schiacciamento. Da subito i medici legali hanno avanzato l’ipotesi di una compressione causata da un’auto. Versione completamente diversa avevano dato i familiari del piccolo, che hanno parlato di una caduta accidentale dal cofano. L’autopsia ha confermato che il piccolo è deceduto per schiacciamento della scatola cranica, verosimilmente provocato dallo pneumatico di un'auto. Le risultanze dell'esame hanno quindi confutato completamente la ricostruzione dei familiari.

Le indagini

L'indagine per omicidio colposo, per individuare chi ha causato la morte del bimbo resta contro ignoti. I carabinieri hanno sentito più volte le persone che si trovavano nella zona del casolare quando, forse in retromarcia, il piccolo è stato urtato da una vettura che lo ha poi schiacciato. Al momento della tragedia il padre era al lavoro, mentre la madre era in casa. C'erano tuttavia molte persone nei pressi del parcheggio della vettura, parenti della vittima. Non sarà facile riuscire a definire il quadro delle responsabilità, in quanto nella zona non vi sono telecamere e i presenti negano ogni addebito, tanto che nella prima ricostruzione fornita avevano affermato che il piccolo era caduto dal cofano di un'auto mentre era in custodia a una parente adolescente. C'è anche la ricostruzione di una vicina, che avrebbe udito le urla, ma non visto direttamente la dinamica.

La telefonata

Gli inquirenti avevano acquisito la registrazione della telefonata fatta dai familiari del bimbo al 118. Si indaga sull’ipotesi di un incidente stradale la cui vera natura va però ricercata in ambito familiare. Un evento fortuito, non doloso, legato a una disgrazia.

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