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Morto Luca Ruffino, la procura indaga per istigazione al suicidio

Cronaca

Il presidente di Visibilia Editore si è tolto la vita nella notte tra sabato e domenica. L'inchiesta è un atto dovuto per procedere con gli accertamenti, tra cui l'autopsia sul corpo del manager, che sarà disposta nelle prossime ore

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La procura di Milano indaga per il reato di istigazione al suicidio in merito alla morte di Luca Ruffino, presidente di Visibilia Editore, che si è tolto la vita nella notte tra sabato e domenica con un colpo di pistola mentre era nella sua abitazione nel capoluogo lombardo. Un atto necessario, si apprende da fonti giudiziarie, anche solo per procedere con gli accertamenti, tra cui l'autopsia sul corpo del manager che sarà disposta nelle prossime ore.

Il ruolo in Visibilia

Ruffino, 60 anni, era subentrato nella società di Daniela Santanchè nell'ottobre del 2022, rilevando le quote della senatrice di Fdi. Ruffino non era mai stato indagato e non sarebbe mai stato sentito dai pm nell'ambito dell'inchiesta in corso su Visibilia. Secondo quanto emerso, Ruffino non aveva problemi economici. Sembra, invece, che avesse problemi personali di salute. Giovedì scorso aveva anche partecipato a una riunione del Cda di Visibilia Editore.

Luca Ruffino

La carriera di Ruffino

Ruffino era un manager d'esperienza, con un passato, tra le altre cose, nel Cda di FerrovieNord, Fiera Milano e Milano Serravalle Engeenering. Ma soprattutto una grande capacità nella gestione dei condomini. Tanto che aveva fondato Sif Italia, società quotata a Euronext Growth Milano, diventando in Italia il primo amministratore di condominio ad avere uno studio di amministrazione condominiale quotato in borsa. Ad ottobre del 2022 era subentrato in Visibilia Editore, rilevando le quote della senatrice di Santanchè. Ruffino aveva appena compiuto 60 anni lo scorso 24 luglio.