Migranti, Geo Barents nel porto di Brindisi. Le accuse: abusi nei centri di detenzione
CronacaLo hanno raccontato ai medici che sono saliti a bordo della nave per controllare le condizioni di salute. Tra loro ci sono anche alcuni bambini che avrebbero patologie cardiache. Accertati alcuni casi di scabbia
È giunta nel porto di Brindisi la Geo Barents di Medici Senza Frontiere con 339 migranti a bordo soccorsi nei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo. È già pronto il dispositivo di accoglienza dei migranti, che sbarcheranno subito dopo l'attracco della nave. Due donne di circa 20 anni hanno riferito di avere subito violenza sessuale e torture nei centri di detenzione libici: lo hanno raccontato ai medici che sono saliti a bordo della nave per controllare le condizioni di salute. Tra loro ci sono anche alcuni bambini che avrebbero patologie cardiache. Accertati alcuni casi di scabbia.
La situazione
I migranti, riferiscono da Medici senza Frontiere, provengono da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka. Ci sono a bordo 24 minori non accompagnati. Secondo fonti sanitarie al momento ci sarebbero tre persone con alcune fratture sospette, mentre altri migranti presenterebbero segni di ustioni. I migranti recuperati dalla ong in questa operazione di salvataggio erano in totale 440 e 100 di loro sono già stati trasferiti su una nave della Guardia costiera italiana al largo della Sicilia.
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