
Con la fine dello stato d’emergenza, dal 1° aprile potranno riprendere servizio anche coloro che erano stati sospesi perché non vaccinati. Non sarà più necessaria esclusivamente la certificazione verde rafforzata

La fine dello stato d’emergenza in Italia, il 31 marzo, permetterà ai non vaccinati di tornare al lavoro. Dal 1° aprile non sarà più necessario mostrare il Super Green Pass
GUARDA IL VIDEO: Green Pass, verso l'addio dall'1 aprileDal primo giorno di aprile, per tornare in servizio basta il Green Pass base, ovvero la certificazione che si ottiene - oltre che per guarigione o vaccinazione - anche con esito negativo di un tampone rapido, valido 48 ore, o di un molecolare, valido 72 ore
Stato d'emergenza: cosa cambia dopo il 31 marzoIl Green Pass base sarà necessario anche se si lavora da casa o da remoto in regime di smart working
Covid, dall'1 maggio addio a green pass: cosa cambiaA tornare al lavoro saranno anche gli over 50 con la certificazione base, anche se l’obbligo di vaccinazione per questa categoria resta confermato fino al 15 giugno
La situazione in Italia: grafici e mappeUn lavoratore di più di 50 anni non vaccinato potrà quindi riprendere a lavorare se effettuerà un test anti Covid sierologico o molecolare entro le 48 o 72 ore, senza rischiare di ricevere la multa da 400 a 600 euro prevista per chi tenti di accedere al lavoro senza certificazione
Vaccino Covid, dati e grafici sulle somministrazioni in ItaliaPer questa categoria di lavoratori, però, resta la multa da 100 euro se non si sono sottoposti alla vaccinazione
Un’eccezione a queste regole riguarda la categoria dei medici e del personale che opera nella sanità. Per loro vige l'obbligo di vaccino fino al 31 dicembre, con la conseguente sospensione dalle mansioni e dallo stipendio per chi non ottempera all’obbligo
Sempre dall’inizio di aprile, basta il Green Pass base anche per chi lavora in bar, ristoranti, palestre, piscine al chiuso, cinema o teatri, mentre i loro clienti dovranno esibire il Super Green Pass fino al 30 aprile