Cosa possono fare le aziende per contribuire alla decarbonizzazione e quali strumenti sono a disposizione? Le sfide dell'energia green affrontate con l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace e con lo scienziato Stefano Pogutz, docente della Bocconi ed esperto di Sostenibilità, ospiti di Daniele Moretti
Cosa possono fare le aziende per contribuire alla decarbonizzazione e quali strumenti sono a disposizione? A Sky TG24 Live In Firenze abbiamo parlato delle sfide dell'energia green con l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace e con lo scienziato Stefano Pogutz, docente della Bocconi ed esperto di Sostenibilità, ospiti di Daniele Moretti.
Starace: necessario un accordo sul prezzo del carbonio
Per proseguire sulla strada della decarbonizzazione, spiega Starace, "manca un accordo globale sul prezzo del carbonio, per stabilire per aziende e governi quale sia il costo di immettere Co2 in atmosfera. Se non si trova un accordo, si cominciano a vedere divergenze tra aree economiche, dazi e si rompe il fronte della lotta al cambiamento climatico. Le aziende hanno una responsabilità importante: capire che quello che dicono viene preso con un peso di verità quasi assoluto. Devono dire che cosa possono fare oggi e 20-30 anni in avanti. Si sentono dire cose che mescolano quello che la tecnologia offre oggi e quello che è ancora scienza del futuro - spiega l'amministratore delegato di Enel - Le aziende hanno una responsabilità per far capire la differenza tra le due cose. Poi c'è un ruolo fattivo, decidere da che parte stare e non tornare indietro. Decarbonizziamo prima noi, per dare l'esempio".
Starace: servono regole e metriche sulla governance per il cambiamento
"Sulla governance si mette meno attenzione - commenta Starace - ma è il fattore più importante, servono regole, servono metriche e trasparenza. Le aziende devono far vedere cosa fanno per la decarbonizzazione in maniera trasparente. Se avviene, gli impegni diventano credibili. Senza impegni misurabili, è difficile che qualcuno accetti la tua leadership. Non è semplice per molte aziende. Per noi è stato un passaggio doloroso, ma una volta fatto si è capito che è stata la scelta giusta".
Starace: legare gli strumenti finanziari al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione
Sugli strumenti finanziari a disposizione delle aziende per portare avanti la decarbonizzazione, Starace spiega: "Tutto è cominciato dalla parola rischio, orientato ai costi della finanza. Perché un green bond deve avere un tasso di interesse più alto? Che senso ha? Se io decarbonizzo l'attività, il mio profilo di rischio deve diminuire. Anni fa abbiamo sondato il mercato negli Usa e abbiamo chiesto: siete d'accordo sul fatto che se entro il 2021 raggiungiamo una certa capacità rinnovabile, il nostro profilo di rischio si abbassa? La risposta è stata sì. E non è logico dunque pagare un tasso di interesse inferiore? La risposta è stata sì. E se non ci riuscissimo entro il 2021, il tasso salirà. Così è nato il primo green bond legato agli obiettivi al mondo. Poi è stato replicato anche in Europa. Così abbiamo legato diversi strumenti finanziari al raggiungimento degli obiettivi".
Pogutz: condizioni favorevoli per le aziende per la decarbonizzazione
"Le aziende - spiega Stefano Pogutz - hanno una grande occasione oggi: quella di dimostrare la volontà di cambiamento e di acquisire una leadership verso la decarbonizzazione. Ci sono le condizioni: rinnovabili competitive rispetto alle fossili, la domanda è più attenta e disposta a pagare di più, la finanza sta prendendo atto dei rischi nel non decarbonizzare. Ci sono impegni con programmi a 10-20 anni e con obiettivi validati da terze parti, che fanno della transizione per le imprese un impegno concreto. Condizioni che devono essere sfruttate. Si tratta di una fase nuova per collaborare tra imprese e governi".
Pogutz: finanza ha ruolo primario per decarbonizzare i portafogli
"Il mondo della finanza - spiega Pogutz - ha un ruolo primario per orientare i flussi. le aziende, d'altra parte, devono ridurre il rischio. Le imprese sostenibili hanno i migliori risultati economici finanziari. Abbiamo diverse iniziative in atto, ad esempio l'Unione europea con l'attenzione alla tassonomia degli investimenti Green, o la Banca centrale europea. Abbiamo una serie di iniziative in corso che lasciano ben sperare per la decarbonizzazione dei portafogli. Ci sono poi nuovi strumenti interessanti, come i green bond".
Chi è Francesco Starace
Francesco Starace è da maggio 2014 amministratore delegato e direttore generale di Enel. Nel Consiglio di amministrazione del Global Compact delle Nazioni Unite da maggio 2015, da giugno 2014 membro dell’Advisory Board dell'iniziativa Sustainable Energy 4 All dell’Onu e da gennaio 2016 Co-presidente dell’Energy Utilities and Energy Technologies Community del World Economic Forum. Da ottobre 2016 è inoltre Copresidente del B20 Climate & Resource Efficiency Task Force.
Chi è Stefano Pogutz
Stefano Pogutz è ricercatore del dipartimento di Management dell’Università Bocconi e insegna Sostenibilità presso la SDA Bocconi School of Management. Le sue attività si concentrano su sostenibilità aziendale, gestione ambientale, responsabilità sociale d'impresa, investimenti ESG ed investimenti socialmente responsabili (SRI), gestione della tecnologia e dell'innovazione. Dal 2018 è a capo del Comitato Scientifico della One Ocean Foundation.