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Coronavirus, anche i compagni di classe e di lavoro potrebbero diventare "congiunti"

Cronaca
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La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, tra le proposte relative al trasporto pubblico locale, ritiene sia necessaria una concezione più ampia del termine congiunti allargata: dovrebbe essere estesa anche a tutti gli alunni della stessa classe e ai colleghi di lavoro

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Definizione più ampia del concetto dei congiunti, estesa anche a compagni di classe e di lavoro. Questa è la proposta di Paola De Micheli, la ministra delle Infrastrutture, durante la riunione in videoconferenza con le Regioni, per l'incremento della capienza in condizioni di sicurezza sui mezzi in vista della riapertura delle scuole (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Le proposte di De Micheli

Tra le proposte relative al trasporto pubblico in vista del rientro di migliaia di studenti nelle aule scolastiche, ci sono anche quelle di definire i tempi di permanenza a bordo per derogare al distanziamento di un metro, avere una certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, l'obbligo di mascherina chirurgica e la differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri.

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Negli ultimi mesi emersi pochi problemi sui mezzi

Nel corso del confronto, la ministra ha fatto il punto sulle proposte condivise con le Regioni e inviate a partire da maggio e sul monitoraggio costante attivato in questi mesi dei flussi di viaggiatori sui mezzi di trasporto pubblico, sottolineando "i pochi problemi emersi e la grande capacità di adattamento delle aziende locali". Alle proposte elencate, si aggiungono per le percorrenze più lunghe anche l'adozione a bordo dei mezzi di separatori morbidi coerenti con le prescrizioni di sicurezza e la differenziazione degli orari di apertura e di chiusura delle scuole, che permetterà di diluire nel tempo i flussi di accesso. Dopo lo stanziamento di 400 milioni a sostegno del Trasporto Pubblico Locale nel Decreto Agosto, la ministra ha garantito che sosterrà la richiesta di ulteriori stanziamenti in autunno. Infine le Regioni avranno la possibilità di utilizzare anche mezzi privati aggiuntivi per il trasporto pubblico, attraverso il ricorso all'Articolo 1 del Decreto Semplificazioni che consente di bandire gare veloci sotto soglia europea.

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La questione del termine congiunti

Sul termine "congiunti" e quali categorie di legami rientrassero nella definizione si è molto dibattuto e il tema aveva generato varie polemiche durante il passaggio dal lockdown alla Fase 2. A fine aprile il presidente del Consiglio aveva usato la parola "congiunti" per indicare le persone che si sarebbero potuto andare a trovare a partire dal 4 maggio, data che ha segnato un primo allentamento delle restrizioni in vigore in Italia dagli inizi di marzo. Inizialmente, nel termine si pensava rientrassero anche gli amici, con lo stesso viceministro alla Salute Paolo Sileri che aveva affermato che "anche un'amicizia può essere un affetto stabile, come un fidanzato". Poi un cambio di rotta, con relativo chiarimento del Viminale il 3 maggio, un giorno prima dell'entrata in vigore delle nuove misure, in cui veniva spiegato che la definizione ricomprendeva "i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile, nonchè le relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti".

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